La MotoGP sta vivendo un momento molto delicato e ora anche l’Aprilia si schiera contro la Ducati, in una guerra fratricida
Il dominio della casa di Borgo Panigale nella classe regina inizia a dar fastidio ai competitor e ora è stata tirata in ballo anche la DORNA: qualcosa a livello di regolamento non funziona e va modificata in vista del prossimo futuro.
Il Mondiale di MotoGP 2023 ha visto un solo padrone: la Ducati. Pecco Bagnaia si è aggiudicato il secondo titolo consecutivo, davanti a Jorge Martin, in una lotta interna tra Rosse di Borgo Panigale. Poco conta che l’italiano fosse in sella ad una moto del Team Factory e lo spagnolo ad una della Pramac, alla fine avevano a disposizione lo stesso identico mezzo. Allargando lo sguardo ai numeri complessivi del campionato ci rendiamo conto di quale sia stato il dominio di Gigi Dall’Igna e i suoi.
In totale la Ducati ha portato a casa 17 delle 20 gare in calendario, con altrettante pole position e con sei diversi piloti in grado di salire almeno una volta sul gradino più alto del podio: Bagnaia, Bastianini, Bezzecchi, Di Giannantonio, Martín e Zarco. In totale con 43 podi stagionali, inoltre, la scuderia italiana ha battuto il record della Honda del 1997 (39) e non fallisce una top-3 da 46 Gran Premi consecutivi.
Insomma statistiche imbarazzanti che ricordano da vicino quanto avvenuto in Formula 1 con la Red Bull in questa stagione. Gli avversari sono rimasti a guardare, a cominciare dalle storiche marche giapponesi.
MotoGP, Massimo Rivola contro la Ducati: “Non possono avere 8 moto in griglia”
Anche l’Aprilia non è riuscita ad inserirsi nella lotta al titolo, dopo che la scorsa stagione Aleix Espargaro era stato in grado di rimanere a contatto con Bagnaia e Quartararo per tutto il corso del campionato. Nel 2023 ci sono state comunque due vittorie, in Gran Bretagna e in Spagna (doppietta con Vinales) e il bilancio è da considerarsi positivo.
L’amministratore delegato della casa di Noale, Massimo Rivola, ha voluto lanciare però una polemica nei confronti della DORNA, che tira in ballo proprio la Ducati. Secondo il dirigente italiano c’è qualcosa che non va in MotoGP. Come riportato dal sito spagnolo motosan.es, Rivola spiega: “Penso che sia un errore permettere alla Ducati di avere 8 moto e lo dico pubblicamente”.
Poi aggiunge: “Avveniva anche in passato ma non c’era questa differenza. Il livello della MotoGP oggi non è più quello di 5 anni fa”. Insomma bisognerebbe porre un freno al dominio della casa di Borgo Panigale a cominciare dalle moto presenti in griglia.