Mondo delle due ruote sconvolto da un clamoroso ritorno sulle strade: un nome leggendario ma con una grossa novità
Ci sono marchi che non hanno bisogno di grandi presentazioni. Basta il nome per evocare tutto e rivivere il passato proiettandosi però anche nel futuro. Così ad EICMA 2023 abbiamo scoperto concretamente la nuova potentissima rivale della Vespa Elettrica, un modello che segna anche un grande ritorno nel mondo delle due ruote.
Perché parlare di Lambretta significa ripercorrere i tempi eroici degli scooter, quando erano ancora tali in Italia e nel mondo. Negli ultimi anni il marchio ha finalmente vissuto un profondo rilancio inrternazionale con una gamma di modelli che ora si amplia: è arrivata Lambretta Elettra, il primo scooter zero emissioni.
Un progetto che va ad aggiungersi alla gamma già esistente, quella che comprende la serie X con X125 e X300, la serie V-Special e la G-Special. In particolare la serie X prevede i modelli X125 (che era stato presentato a EICMA 2022) e X300.
Il primo è perfetto per avvicinare i più giovani al mito Lambretta ed è ideale per svicolare nel traffico cittadino, ma con un mezzo di alta qualità. Il secondo invece allarga i suoik confini abnche all’extraurbano. Due scooter disegnati con linee sportive e dinamiche, compreso il parafango fisso che è una caratteristica unica della Lambretta.
Invece la serie G-Special ha il suo modello di vertice nella G350 e punta sul mercato premium e rappresenta l’estensione di fascia alta dell’attuale gamma V-Special. Il design è ispirato ai modelli classici della Casa ma è anche quello con la cilindrata più alta nella sua categoria. Infine la serie V-Special in tre cilindrate, 50-125-200 cc, presente sul mercato già dal 2017.
La vera novità nella gamma però è arrivata adesso ed è stata gelosamente tenuta nascosta fino ad EICMA 2023. un nuovo modello che in realtà arriverà solo più avanti sul mercato, ma si annuncia come una rivoluzione.
Le forme del frontale sulla Lambretta Elettra sono decise e dinamiche, ma anche perfettamente collegate con i volumi posteriori, più arrotondati, per renere omaggio alle Lambrette anni ’50. Come a dire il passato che ritorna, ma con una forte innovazione stilistica.
Il telaio presenta ruote dalle dimensioni importanti, cioè da 12”, oltre alla classica sospensione anteriore a ruota tirata con doppio ammortizzatore. La sospensione posteriore invece è stata riprogettata: una unità piazzata in maniera orizzontale sopra il motore e collegata con un braccetto al forcellone d’alluminio. Una prima evidente modifica è invece quella del manubrio che nasconde al suo interno le leve dell’azionamento dei freni, a scomparsa.
A spingerla è un motore a magneti permanenti, scelta fatta per ottenere le massime prestazioni e un grande rapporto tra peso e potenza. Così la velocità massima è pari a circa 110 km/h, grazie ad una potenza di picco pari a 11 kW e una coppia di 258 Nm. Il tempo di ricarica della batteria al litio da 4,6 kWh è di circa 5 ore e mezza con una presa domestica da 220V. Ma si abbassa a 36 minuti fino all’80% con una colonnina pubblica fast charge.
Ci sono tre diverse modalità di guida: Eco, Ride e Sport. E anche da queste dipende l’autonomia di Lambretta Elettra, che varia dai 127 km mantenendo velocità costante di 40 km/h sino ad oltre 60 km, con velocità costante di 80 km/h. Restano da comunicare la data del lancio e soprattutto il prezzo di listino in Italia.