Una svolta che sta facendo discutere e che riguarda i motociclisti. Cambiano le regole, vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo.
Il tema della sicurezza tiene banco in maniera sempre più stringente soprattutto quando si parla di motori. In giro per il mondo c’è grande attenzione riguardo quello che accade sulle strade, anche perchè i numeri testimoniano quanto ancora ci sia da lavorare per garantire maggiore sicurezza per tutti, dagli automobilisti ai motociclisti.
Ecco perchè si stanno inseguendo sempre più contromisure, volte proprio a spingere gli stessi guidatori a mettersi al volante con prudenza, oppure salire sulla due ruote con le giuste garanzie legate proprio alla salvaguardia della propria salute, della propria vita. Anche in Italia qualcosa si sta muovendo, come annunciato negli scorsi mesi anche dal Ministro Matteo Salvini.
Piccoli tasselli, certo, che però vanno incastrati senza lasciare spazio alle polemiche, come accaduto proprio nel nostro paese dopo l’annuncio arrivato dal Governo sul nuovo codice della strada: dall’uso del cellulare alla guida, passando per l’utilizzo di alcolici fino ad arrivare alle sanzioni che di fatto si sono inasprite.
Tutto questo all’interno di un disegno di legge che, al netto di tutto, non basta: serve, infatti, una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini, ed anche per questo c’è è previsto anche l’inserimento di un programma educativo sul traffico stradale già a partire dalle scuole medie.
Certo, ogni paese si muove con regole proprie, seguendo una propria direzione. Mentre l’Italia prende le sue contromisure, in Spagna c’è chi ha puntato sui motociclisti. Si parte da un dato, spaventoso: nel 2023 c’è stato un incremento di quasi il 20% in più rispetto al 2022 di motociclisti deceduti a causa di incidenti stradali. Le istituzioni spagnole, manco a dirlo, hanno acceso un campanello di allarme molto serio ed è per questo che si è pensata una soluzione molto particolare, volta proprio a dare un segnale chiaro a tutti.
Si parte dal casco: il prossimo aggiornamento delle autorità spagnole, infatti, prevede l’utilizzo di quello integrale, per tutti; questo per limitare danni alla testa in caso di incidente, spesso fatali. Non basterà più, insomma, il classico casco jet.
Poi un altro capitolo, legato ai guanti: dovranno essere omologati. Niente più guantini o surrogati di quelli che invece dovranno essere capi di abbigliamenti tecnici e qualificati. Due misure importanti e che stanno facendo ovviamente discutere, ma necessarie per cercare di dare una sterzata ad un fenomeno che in Spagna è diventato un serio argomento di discussione.