Il suggestivo binomio Triumph-Bajaj darà vita, entro la fine dell’anno in corso, ad una serie di intriganti moto come la Baby Scrambler.
Le imminenti uscite sul mercato…e ovviamente su strada, delle motociclette di piccola cilindrata, nate dal suggestivo binomio Triumph-Bajaj, continuano ad essere accompagnate da indiscrezioni e anticipazioni, grazie anche a immagini e video di prove su strada che fortunati collaudatori mettono in atto e pubblicano per attirare gli appassionati.
L’obiettivo è creare attesa, dire ma non troppo, come funziona in questi casi: strategie marketing in attesa di trovare l’assetto tecnico ed estetico definitivo.
I test sarebbero avvenuti una prima volta nel Regno Unito e una seconda volta sull’autostrada poco fuori Pune, in India. Poiché il lancio di queste motociclette è previsto per la fine di quest’anno (o al massimo all’inizio del prossimo anno), i collaudatori di Bajaj sono stati impegnati in sella ai prototipi sull’autostrada Pune-Mumbai, vicino al quartier generale di Bajaj ad Akurd.
Baby Scrambler: cresce l’attesa per il futuro gioiellino che nascerà dal binomio Triumph-Bajaj
Di recente è emerso, in tal senso, un recente video della Triumph-Bajaj Scrambler 350, modello di punta, in fase di test sulle autostrade indiane bagnate dalla pioggia, che ha rivelato molti più dettagli sulla bellissima moto. La Baby Scrambler vista pochi mesi fa non aveva un parafango rialzato come quest’ultimo, e pensiamo che questa innovazione sarà trasferita anche alla moto di serie, perché è in linea con la natura da fuoristrada della motocicletta.
I collaudatori non hanno timore a svelare le novità, ma chiaramente non abbiamo sotto mano il modello definitivo e possiamo solo lasciarci andare a deduzioni logiche. Ma, in questo modello di prova mancava la parte posteriore del parafango anteriore (sebbene le sue staffe di montaggio siano ancora visibili sugli steli della forcella): qualcosa che si farà sicuramente strada con le moto ufficiali per evitare che il radiatore venga colpito da sassi e fango sollevato dalla gomma anteriore.
La parte posteriore della moto ha chiaramente un mono ammortizzatore, che è nascosto dietro il pannello centrale. La due ruote può essere vista con un telaio tubolare a culla insieme a un telaio posteriore imbullonato con una configurazione a set diviso. In vero stile scrambler, questa moto funziona anche con una configurazione della ruota anteriore da 19 pollici e posteriore da 17 pollici, sebbene si tratti di cerchi in lega.
Esteticamente la baby Triumph ha un look da modern scrambler con faro a LED rotondo, indicatori di direzione curati, un bel serbatoio “a goccia” con fianchetti per concedere maggior spazio alle gambe del pilota, sella e sellino con cuciture a vista e parafango alto.
Ecco un video che rivela le interessanti novità.
Lo scopo della partnership tra Trumph e l’indiana Bajaj è quello di portare in Asia modelli di moto efficienti entry level: la Harley già lo ha fatto, la strada è in tal senso segnata.
