Quante cose si scoprono con le interviste ai campioni di MotoGP non è vero? Ecco uno scambio curioso ma poco noto tra Francesco Bagnaia, campione uscente di MotoGP ed una vera leggenda come Valentino Rossi, a sua volta pluricampione nello sport più amato dai centauri.
Passare il testimone, questo è l’imperativo per un campione che nella sua carriera ha vinto davvero di tutto prima di ritirarsi un paio di anni fa conservando comunque una certa nostalgia verso il mondo delle corse. Ecco cosa si sono detti una vera leggenda come Valentino Rossi ed un astro nascente come Francesco Bagnaia dietro le quinte.
Il paragone tra due campioni appartenenti a due generazioni diverse è proprio di qualsiasi sport del mondo, motociclismo incluso: da una parte, in questo caso, abbiamo una leggenda come Il Dottore Valentino Rossi, sua maestà in persona capace di portarsi a casa ben nove titoli mondiali in MotoGP nella sua carriera, soprattutto, ben quattro in quattro differenti classi di cilindrata prima di ritirarsi un paio di anni fa.
Dall’altra parte un promettente campione, ancora molto giovane ed in grado di fare molto bene, parliamo dell’asso di Ducati Francesco Bagnaia che è stato un po’ l’underdog della scorsa stagione riuscendo ad assicurare alla casa italiana il titolo mondiale che mancava ormai da una quindicina d’anni. Bagnaiai è giovane, meno di trenta primavere sul calendario, ma di mondiali ne ha già vinti ben due.
Recentemente ospitato presso la famosa trasmissione Che tempo che fa condotta dal presentatore Fabio Fazio Bagnaia si è trovato a rispondere a delle domande che non solo il conduttore ma anche i suoi fans avrebbero senz’altro voluto fargli. Tali quesiti riguardavano principalmente il suo futuro ma soprattutto, il passato prossimo, la sensazionale vittoria nel mondiale che gli carica sulle spalle una bella pressione. Tutti quest’anno si aspettano la doppietta, poco ma sicuro.
Bagnaia ha ricordato con piacere il trionfo, come era prevedibile del resto dato che è stato un trofeo inseguito con determinazione fin dalla prima bandiera a scacchi: “Non è tanto aver vinto il trofeo di MotoGP ad emozionarmi quanto il pensiero che sono diventato l’uomo più veloce del mondo in motocicletta l’anno passato”, racconta Bagniaia che a sua detta, aveva promesso al Team Ducati la vittoria fin dal giorno della firma. Poi, è arrivata la domanda che tutti aspettavano.
La domanda riguarda il rapporto tra Bagnaia e la leggenda Valentino Rossi, come è naturale dato che da che mondo è mondo, tutti i piloti italiani ad aver portato risultati prestigiosi alla propria squadra corse nel periodo post-Rossi si sono inevitabilmente confrontati con la sua figura forse ingombrante nel senso che mette una certa pressione sui giovani campioni. Ma per Bagniaia, il rapporto con il campione del passato è ottimo a dir poco.
Il giovane asso della Ducati ha sempre guardato con rispetto a Rossi al punto che in passato gli ha chiesto anche una cosa mica da poco: “Ho chiesto a Rossi di farmi da allenatore e mental coach per il prossimo campionato. Ci sentiamo tutti i giorni, mi trasmette una tranquillità che ho sempre ammirato in lui”. Un team inedito e sicuramente favorito quest’anno!
Ecco quindi svelato il mistero su cosa facesse in Portogallo Rossi con il campione uscente ed altri membri del team italiano in pista. A quanto pare, è con la supervisione di un mito del passato che il giovane asso intende cercare l’impresa di portare a casa un secondo titolo consecutivo a bordo del bolide tricolore. Può farcela? Speriamo tutti di si.