Nessuno si sarebbe mai immaginato di leggere la notizia di un furto avvenuto in questo particolare luogo. La storia è del tutto fuori dal normale
Nel 2022 in Italia sono stati rubati più di 31 mila fra ciclomotori e motocicli, mentre la percentuale dei ritrovamenti di essi è veramente molto bassa, visto che si attesta al 39% (Cercassicurazioni.it). L’aumento di queste azioni illegali è visibilmente preoccupante, visto che in confronto all’anno precedente ve ne sono state per il 16,59% in meno (Segugio.it). Insomma, dati alla mano, sembrerebbe proprio che questi atti siano ben congegnati e che dietro vi sia qualcosa di più grosso.
Ma il furto avvenuto in Italia di recente ha veramente scioccato tutti, visto che è stato effettuato in un luogo dove nessuno immaginerebbe mai di rubare neanche uno spillo. Per poter arrivare all’obiettivo finale, i ladri, un padre e un figlio, avevano escogitato un piano che in un primo momento poteva anche sembrare infallibile, ma l’epilogo di questa storia ha dimostrato che così non era.
La motocicletta oggetto del desiderio dei due era una Kawasaki KX 250X, la quale ha un valore sul mercato che si aggira intorno agli 11 mila euro. Sarebbe stato, quindi, un bel bottino, anche perché il modello in questione è di nuovissima fattura ed era stato esposto proprio da parte dell’azienda motociclistica giapponese.
Padre e figlio si sono ben studiati l’attacco, anche perché il luogo in cui doveva avvenire era pieno di controlli, grazie ad un alto dispiegamento delle forze dell’ordine e agli strumenti tecnologici di vigilanza presenti. In effetti, questa surreale storia è avvenuta all’EICMA di Milano, evento molto atteso da parte delle aziende per poter esporre i loro nuovi articoli, ma anche dagli appassionati per poterli ammirare e, magari, acquistare.
I due si sono intrufolati all’evento vestiti da operai e hanno fatto credere di dover lavorare all’interno della fiera. Furtivamente, dopo, sono riusciti a portare via la motocicletta, per poi caricarla in un furgone immatricolato in Germania. Anche loro sono di origine tedesca e la loro identità è stata scovata dopo che gli agenti presenti sono riusciti ad acciuffarli.
I carabinieri che si trovavano a vigilare l’EICMA, infatti, hanno repentinamente fatto chiudere ogni via d’uscita e sono riusciti a sgominare il tentato furto. Forse i due volevano rubare anche altre motociclette, ma le dinamiche dell’accaduto sono ancora tutte da svelare. Di certo, un piano del genere, dove vi sono migliaia di persone presenti e un gran dispiegamento di forze dell’ordine, non sembra esser frutto di due geni del furto, ma chissà quanta refurtiva hanno portato via in passato all’interno di posti simili.