Il mercato di moto e scooter continua a fare registrare numeri in crescita, ma anche i furti sono in costante aumento. Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Viasat, nel 2021 sono stati rubati 26.707 ciclomotori, in media 74 al giorno. Vediamo come possiamo difenderci dai ladri di motociclette.
I furti di moto sono un fenomeno tristemente dilagante in Italia, ne scompaiono 2 mila al mese, con la Campania che rappresenta la regione più martoriata, seguita da Lazio, Sicilia e Lombardia. Purtroppo le notizie non sono buone sui ritrovamenti, infatti le forze dell’ordine riescono a recuperarne appena un terzo. Moto e scooter sono oggetto appetibile per i malviventi, soprattutto perché non sono ben protetti. I metodi più utilizzati sono il taglio della catena, la forzatura del bloccasterzo e la rimozione del blocca-disco.
Quali sono i modelli più rubati? Come nel settore delle auto, sono i modelli più venduti quelli che finiscono nel mirino dei ladri: in particolare l’Honda SH, il Piaggio Liberty, l’Aprilia Scarabeo, Piaggio Vespa e il Beverly. E poi il Tmax (Yamaha), l’Agility e il People della Kimko. Se siete quindi proprietari di questi veicoli state ben attenti alla vostra due ruote…
Fra i vari sistemi per contrastare il fenomeno dei furti moto un posto in prima fila spetta alla telematica satellitare. I localizzatori satellitari dotati di tecnologie GPS e GSM/GPRS forse non sono un buon sistema per far desistere i delinquenti, ma sono un ottimo dispositivo per ritrovarli. Inoltre garantisce al motociclista un servizio di assistenza e protezione h24. Quando la moto è a terra il sistema invia un segnale di allarme automatico alla Centrale Operativa Viasat che si attiva per l’assistenza di soccorso.
Ovviamente moto e scooter sono molto più al sicuro se restano parcheggiati in un garage o in un luogo custodito. Quando non è possibile meglio lasciarlo in un luogo ben visibile, dove c’è molta gente e traffico, dove sarà più difficile rubarlo rispetto ad una strada secondaria e poco affollata. Può rivelarsi molto utile installare un interruttore nascosto che eviti l’avviamento del veicolo bloccando la scintilla che fa azionare il motore.
L’antifurto della moto classico è la sirena, che può spaventare il ladro o allertare chi è presente nelle vicinanze che, notando il tentativo di scasso, fa allontanare il ladro. Basta ricordarsi di inserirlo se questo non è automatico. Alcuni modelli inviano anche una chiamata di emergenza che allerta il proprietario.