Flop Ducati, questa moto se la sono dimenticati tutti: che delusione

Per i ducatisti ogni moto prodotta dalla Casa di Borgo Panigale ha il suo fascino esclusivo. Non tutte sul mercato hanno avuto, naturalmente, il medesimo successo.

Vi sono Ducati che non hanno lasciato un segno. Può capitare a tutte le case produttrici di avere degli inaspettati risultati negativi su modelli anche piuttosto elaborati. Persino la Rossa a quattro ruote di Maranello ha sfornato veicoli che non hanno avuto successo. La Ducati è un simbolo di eccellenza nel mondo, grazie a motori e telai che hanno cambiato i paradigmi dell’industria delle due ruote.

Flop Ducati, questa moto se la sono dimenticati tutti
Le delusioni della Ducati (Adobe) Nextmoto.it

La casa di Borgo Panigale è un esempio di eccellenza assoluta. Per una casa produttrice sempre proiettata al massimo risultato, in pista e in termini commerciali, è facile che si possa commettere un enorme passo falso. Vi sono tre modelli che possono essere considerati dei veri flop e che sono stati dimenticati. Uno di questi modelli è la Paul Smart 1000 LE, svelata nel 2005.

Tutti modelli Ducati andati male sul mercato

Sia sul piano del design che per la meccanica non è stata capita. È stata creata in edizione limitata, con solo 2.000 esemplari presenti nel mondo. Era un tributo a Paul Smart 1000, vincitore della 200 Miglia di Imola nel 1972, ma non fece faville sul mercato. Un altro buco nell’acqua la Ducati lo prese con la Multistrada, uscita nel 2003.

Tutti modelli Ducati andati male sul mercato
Moto Ducati (Adobe) Nextmoto.it

Nata dall’estro di Pierre Terblanche, la prima serie della Multistrada aveva un design particolare che era troppo avanti 20 anni fa. Con doppio scarico altro, monobraccio e un avantreno sospeso non piacque agli appassionati. La moto turistica è diventata col tempo una delle migliori crossover italiane di sempre. Ai tempi sembrava arrivare da un altro pianeta. Tra i flop possiamo annoverare anche la Ducati Supersport, uscita nel 1998 e disegnata da Pierre Terblanche.

La prima gen era stata creata da Miguel Galluzzi e aveva stupito. La Supersport 900, seconda serie, è considerata tra le Ducati meno riuscite di sempre. La SS era disponibile sia col motore da 750 cm³ che con quello da 900 cm³, con carenatura integrale. Nel 2003 arrivarono le nuove 620 cm³, 800 cm³ e 1000 cm³ che sostituivano le vecchie 900 e 750. La produzione terminò nel 2007. Nessun appassionato rimpianse questi modelli, sebbene la prima serie della Multistrada sia tornata in auge con la moda delle crossover. Di fatto è l’unica a essersi rivalutata, nel cuore dei puristi della Ducati.

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