Gli amanti delle naked sono avvisati. Dall’Asia in arrivo una versione all’avanguardia di un modello amatissimo. Tutti i segreti.
Dal Giappone con furore. Una celebre moto nata nel 2018 si è appena rifatta il look per la terza volta. La prima era stata nel 2021 quando il costruttore l’aveva impreziosita con una unità dal quattro valvole per cilindro e con la forcella Showa SFF-BP da 41 mm, mentre la seconda ci riporta all’anno scorso quando in realtà l’intervento si era concentrato sulle colorazioni.
In questa occasione la due ruote realizzata ad Atessa, provincia di Chieti, vedrà un upgrade per quanto riguarda le dotazioni, inoltre sarà omologata Euro5+ così da annullare i rischi legati a stop imposti per inquinamento.
Le novità essenziale della Honda CB125R riguarda essenzialmente l’apparato tecnologico a partire dalla schermo TFT da 5 pollici, gestibile tramite il blocchetto dei comandi. Tre sono le tipologie di visualizzazione offerte per consultare la velocità, il contagiri, la marcia e i consumi. Anche l’impatto visivo gioca un ruolo importante e in quest’ottica sono state adottare quattro livree, il grigio metallizzato, il bianco, il blu e il rosso. Su tutte è stato inserito il logo a contrato cromatico.
Sul fronte ciclistica non sono state apportate modifiche davvero significative. Il propulsore è un monocilindrico quattro tempi a quattro valvole in grado di erogare 15 cv e 11,6 di coppia massima. Il serbatoio può contenere fino a 10,1 litri. E’ stato rinnovato il catalizzatore per quanto concerne il sistema di scarico e ci sono nuove mappature.
Il cambio a sei marce consente di spingere fino a 105 km/h con la possibilità di compiere 200 metri in 11,3 secondi. Il telaio è in acciaio con tubolari. Il forcellone è a bracci differenziati in acciaio scatolato. La forcella, di cui abbiamo già accennato, è a steli rovesciati usufruisce della regolazione idraulica.
Guardando la coda si nota il monoammortizzatore collegato nella parte superiore alle piastre laterali ed è alloggiato in un modo da rendere le reazioni di avantreno e retrotreno indipendenti, con una distribuzione dei pesi suddivisa in 51,5% e 48,55. Il peso non è eccessivo visto che siamo sui 130 kg a secco. Tutto ciò contribuisce ad una buona maneggevolezza data anche dall’angolo di sterzo a 40° e un raggio di sterzata di 2,3 metri. L’altezza da terra della sella è fissata a 816 mm.
Da rimarcare la presenza dall’ABS a due canali e la piattaforma inerziale per evitare il sollevamento per posteriore. L’impianto frenante è composto da un disco frontale flottante da 296 mm con pinza a quattro pistoncini ad attacco radiale, mentre dietro il pistoncino è singolo per una grandezza di 220 mm. I cerchi sono da 17 pollici a cui sono applicate gomme da 110/70 e 150/60.
L’illuminazione è full LED, in tutte le sue componenti, frecce comprese. Spicca il gruppo ottico anteriore con fascio luminoso a due barre. Capace di percorrere fino a 460 km prima del rabbocco, riesce a coprirei 45,5 km con un litro. Inserita nella categoria delle Neo Sport Café che mescola una carrozzeria nuda a delle linee e delle prestazioni da sportiva, è adatta anche a chi possiede solamente la patente A1. Costo? 4.990 euro