A Borgo Panigale fervono i lavori per la prossima stagione. La progettazione non si ferma nonostante per i team sia iniziato il periodo di vacanze invernali.
I tecnici, invece, non conoscono stop e lavorano alla Ducati Desmosedici GP9, ma anche alle sue possibili evoluzioni future, come la Ducati GP10 per esempio.
Sia la Ducati GP7 che la Ducati GP8 sono sembrate due moto imbattibili.
Con più fortuna la prima rispetto alla seconda, la Ducati ha comunque saputo mettere in pista una motocicletta potente e veloce in grado di competere (e battere) le blasonate giapponesi che da molto tempo tenevano lo scettro del potere nella classe regina.
Onore al merito di una moto “diversa”, a partire dal telaio a traliccio, passando al motore, fino alla metamorfosi del pilota Roling Stoner prima, BaStoner poi.
Una manico eccezionale che ha saputo sfruttare al 110% il talento nascosto di una Ducati scomoda nel mondo delle 1000cc e finalmente dominatrice in quello dlle nuove 800cc.
E se il 2007 è stato l’ anno della consacrazione, il 2008 quello del consolidamento di un dominio capace di mettere a tacere la Honda di Daniel Pedrosa, Filippo Preziosi riflette su quello che potrà essere la stagione 2009.
“Ho parlato, separatamente, con tutti i nostri piloti – dichiara la mente creatrice delle Desmosedici della MotoGP – e complessivamente le loro impressioni coincidono: tutti hanno detto che la GP9 è migliore della GP8. E’ più stabile in frenata e l’erogazione del motore è migliore. Vittoriano Guareschi ce lo aveva detto subito, poi ce lo ha confermato Stoner a Barcellona. Questa verifica era comunque importante perché ora i test sono limitati ed ogni giorno di prove è prezioso”
Una Ducati “diversa”, dicevamo. Anche se il 2009 riserva importanti novità per i sostenitori dell’ ex-chicco di caffè.
La GP9, infatti, sarà la prima moto Ducati con il telaio in carbonio. Un telaio sempre con funzione portante, come vuole la tradizione desmodromica (il semi telaio anteriore e quello posteriore sono tenuti insieme dal motore quattro cilindri a “L” di 90°, senza il quale non potrebbe esistere la struttura della motocicletta), ma questa volta in carbonio.
Filippo Preziosi porta avanti la nuova strategia e ribatte: “Bella? Non so se la GP9 sia bella, non sono abituato a considerare una moto in base all’aspetto estetico: per me sono belle quelle che vanno forte!”.
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