Ferrari guarda anche alle moto, il brevetto fa impazzire i fan, il modello è già amatissimo. Ecco che cosa sta succedendo.
Quando si pensa a Ferrari non possono che venire alla mente le incredibili automobili che hanno reso leggendario il marchio del cavallino. Dalle supercar eleganti e raffinate sino ai bolidi da pista cha hanno fatto la storia della Formula 1. L’azienda di Maranello è un vero simbolo di eccellenza, un vero vanto per il made in Italy. Difficile immaginare la Ferrari lontano da quello che è il suo regno, quello delle quattro ruote, eppure il Cavallino Rampante starebbe guardando con interesse al settore delle due ruote

Ferrari si è sempre distinta per la realizzazioni di modelli dalle prestazioni incrediblili. Il rombo del motore e i molti cavalli sono una parte fondamentale del fascino di queste supercar. Non sorprende dunque che l’azienda dedichi grande spazio alla fase di sviluppo dei propri motori, alla ricerca di propulsori che siano sempre più performanti, affidabili, e ultimamente anche sostenibili visto il ruolo centrale della tutela dell’ambiente nelle strategie odierne (non a caso si sta lavorando alla realizzazione della prima Ferrari elettrica). Questa volta, però, Ferrari sembra aver preso ispirazione dal mondo delle due ruote.
Ferrari come Honda: ecco il nuovo motore
La Ferrari avrebbe infatti deciso di brevettare un motore a pistoni ovali e bielle sdoppiate, molto simile a quelli utilizzati per la realizzazione delle moto. La prima a portare in strada questa soluzione fu Honda, sul finire degli anni ‘70, come spiega il portale InSella, che voleva un motore a quattro tempi e per renderlo in grado di competere con il due tempi decisero di potenziarlo e aumentare le fasi utili ideando la soluzione don pistoni ovali collegati a due bielle, con testate a otto valvole ognuna, andando a simulare un otto cilindri a V.

Ferrari vorrebbe brevettare un sistema con pistoni trasversali rispetto all’albero motore, in modo da arrivare ad un 12 cilindri, ruotando di 90° i pistoni per avere un propulsore più corto. Il sistema prevede poi una biella madre con inserita su di essa una seconda biella, in modo ancora una volta da rendere il tutto meno ingombrante e avere un motore più gestibile, un potentissimo 12 cilindri a V compatto con grandi vantaggi. Non resta che aspettare e vedere come si evolverà questa idea di Maranello.