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Fascino retrò e tanta potenza in più per la nuova BMW: le hanno messo il motore per annichilirle tutte, va forte davvero

Sotto quell’aspetto da moto d’altri tempi si nasconde una belva capace di prestazioni che lasciano senza fiato. La nuova BMW R 12 è una sorpresa che nessuno si aspettava.

Guardandola ferma nel piazzale, la nuova R 12 sembra quasi timida. Le linee classiche, quel look anni ’80 che tanto piace agli appassionati, il serbatoio dalla forma tradizionale. Tutto fa pensare a una moto tranquilla, da viaggi rilassati e curve prese con calma.

BMW R12 e i suoi segreti (BMW) nextmoto.it

Ma basta girare la chiave per scoprire che sotto quella carrozzeria vintage batte un cuore selvaggio. Come quando da piccoli si scopriva che il compagno di banco più tranquillo era in realtà un centravanti aggressivo, capace di rovesciare da solo una partita.

La potenza che non ti aspetti

Il boxer tedesco questa volta ha fatto le cose sul serio. Mentre i numeri parlano di 86,74 cavalli a 7.100 giri, la sensazione in sella è quella di avere tra le mani qualcosa di speciale. La coppia di 103,51 Nm spinge forte già dai bassi regimi, e quando si apre il gas la R 12 scatta come una molla. Lo zero-cento arriva in 3,48 secondi, roba da sportiva vera. E la velocità massima? Oltre i 206 orari, anche se a quelle andature il vento diventa un nemico agguerrito.

BMW R12 (BMW) nextmoto.it

Sul banco prova i numeri continuano a stupire. La moto divora i 400 metri in 11,8 secondi, mentre per il chilometro servono poco meno di 23 secondi. Niente male per una moto che pesa comunque 221 chili. Il peso però scompare nelle curve, dove la R 12 si muove agile e precisa.

I consumi restano nella norma, anzi sorprendono in positivo. In autostrada si fanno 18 chilometri con un litro, che diventano quasi 25 nell’extraurbano. A velocità costante di 120 all’ora l’autonomia sfiora i 270 chilometri. Certo, se si decide di spremere il motore fino all’ultimo giro i consumi salgono, ma chi compra una moto del genere sa già che il divertimento ha il suo prezzo.

Le sospensioni non sono morbidissime, ma in compenso trasmettono ogni informazione dall’asfalto. Il telaio in acciaio e il monobraccio posteriore lavorano in perfetta armonia, regalando una precisione di guida che non ti aspetteresti da una moto con questa impostazione. I freni mordono forte quando serve, ma sono anche facili da modulare nel traffico cittadino.

La tecnologia non manca, ma resta discreta. ABS e controllo di trazione sono sempre pronti a intervenire, mentre i due riding mode “Rock” e “Roll” permettono di cambiare carattere alla moto con un click. Il motore risponde sempre presente, sia che si viaggi rilassati sia che si cerchi il tempo sul passo di montagna.

Questa R 12 è una moto che sa sorprendere. Nasconde la sua vera natura sotto un vestito elegante e classico, ma quando serve sa tirare fuori un carattere sportivo che lascia a bocca aperta. Una specie di dottor Jekyll e mister Hyde su due ruote, dove però entrambe le personalità sanno regalare emozioni.