La MotoGP potrebbe essere finita nei guai a causa di una news tutt’altro che positiva. Scopriamo i dettagli a riguardo.
Si parla spesso e volentieri di Formula Uno, ma anche la MotoGP è una categoria a dir poco rilevante dal punto di vista del motorsport e non solo. La classe regina del motomondiale e del motociclismo in generale ha dato vita a tante sfide gloriose, fatto conoscere piloti straordinari e messo in mostra motociclette dalle livree magnifiche e dalle prestazioni superbe.
In anni e anni di diffusione del campionato in questione, abbiamo potuto godere di tanti traguardi straordinari. Stavolta, però, non arriviamo a parlarne con accezione positiva.
A quanto pare, infatti, qualcuno avrebbe deciso di fare causa alla MotoGP. L’accusa che va a toccare la creatura di proprietà della Dorna non è esattamente di quelle meno pesanti e proprio per questo approfondiremo la questione nel merito.
MotoGP, che accusa: i dettagli
Diverso tempo fa, la MotoGP ha escluso il team CryptoDATA per ripetute infrazioni e violazioni dell’Accordo di Partecipazione, che hanno colpito l’immagine pubblica del campionato (a detta della categoria). Al posto del team è arrivata l’azienda statunitense Trackhouse. Quest’ultima ha dato continuità alla squadra, facendo lavorare moltissimi dipendenti e i due piloti, Raul Fernandez e Miguel Oliveira.
Ciò, però, non ha evidentemente placato il team in questione, soprattutto il CEO Ovidiu Toma. In un documento reso pubblico dalla testata The-Race, si può leggere una nota decisamente poco incline al raggiungimento di compromessi: “Nonostante i ripetuti tentativi di affrontare questi problemi attraverso il dialogo, Dorna e IRTA non hanno mai rispettato i loro impegni finanziari e hanno intrapreso azioni che costituiscono un abuso di potere e una violazione della legge sulla concorrenza”.
“Azioni che hanno comportato significative perdite finanziarie per la nostra azienda, hanno mirato a minare la nostra posizione competitiva e anche la nostra reputazione. Abbiamo raccolto prove sostanziali che dimostrano la portata del comportamento abusivo di Dorna e IRTA e il loro disprezzo per gli accordi legali. Stiamo portando la questione all’attenzione delle autorità competenti in materia di concorrenza e siamo pronti a perseguire tutte le vie legali per ottenere la restituzione e il risarcimento dei danni causati dalle loro azioni”.
Insomma, fra la MotoGP e il team CryptoDATA non sembra per niente finita qua. Non possiamo fare altro che attendere il termine di questa triste storia e capire come davvero andrà a finire. Con i legali di mezzo, in ogni caso, tale vicenda non potrà fare altro che terminare in tribunale.