Famiglia Agnelli, il gruppo ha delle altre aziende “nascoste”: ecco quali sono

Dai Panama Papers emergono società offshore finora sconosciute che gettano nuova luce sui rapporti tra John Elkann e sua madre Margherita.

La saga della famiglia Agnelli si arricchisce di un nuovo capitolo. Mentre i riflettori erano puntati sulle indagini torinesi per presunte frodi fiscali, ecco spuntare come funghi dopo la pioggia altre società offshore, nascoste tra le pieghe dei paradisi fiscali. Una storia che sa di intrighi familiari e finanza internazionale, dove i protagonisti sembrano muoversi come pedine su una scacchiera sempre più complessa.

Famiglia Agnelli società
La Famiglia Agnelli e un’eredità (ansa) 01112024 nextmoto.it

La fonte delle nuove rivelazioni è un grande leak spesso dimenticato, ma che continua a fornire nuovi sviluppi. Quello che coinvolge gli Agnelli è a dir poco interessante, anche se ovviamente non spetta a noi, né al mondo dell’informazione stabilire dove sia il confine dell’elusione, se non dell’evasione, fiscale.

Quello che non sapevamo

Tra le carte spunta un nome che suona quasi come una beffa: Fancydance Trading Inc. Una società con base nelle Isole Vergini Britanniche, dove le tasse sono un optional. A gestirla troviamo Johannes Matt, un fiduciario del Liechtenstein che ha fatto da schermo ai veri proprietari. Il capitale? Diecimila azioni senza valore nominale, passate nel 2012 al Conegliano Private Equity e poi finite nel Bendel Fund in Liechtenstein.

Ma la vera bomba arriva dal Lussemburgo. Una sentenza rimasta nascosta fino a oggi rivela che John e sua madre Margherita sarebbero stati soci in alcune società offshore senza saperlo. Come in un film di spionaggio finanziario, dove nessuno sa davvero chi controlla cosa.

L’eredità della nonna Marella continua a far discutere. Si parla di 5,8 miliardi di euro totali, con ben 900 milioni parcheggiati all’estero. Di questi, 230 milioni sarebbero legati alla Fancydance e ai suoi balletti tra i fondi offshore. Soldi che sembrano evaporare e riapparire come per magia tra un paradiso fiscale e l’altro.

La trama si infittisce con la Buckingham Talcott Inc., altra società misteriosa poi assorbita dalla Exor. Margherita sostiene di essere stata tagliata fuori, mentre i suoi tre figli avrebbero fatto squadra per gestire il patrimonio. Una mossa che ha il sapore amaro delle guerre familiari per l’eredità.

Dal fronte Elkann arriva la solita risposta: tutto regolare, tutto dichiarato al fisco. Eppure le domande restano. Come mai tante società offshore? Perché questa complessa architettura finanziaria che sembra un labirinto di specchi?

La verità, come sempre in queste storie di famiglia e potere, sta probabilmente nel mezzo. Tra documenti che emergono dai Panama Papers e vecchie ruggini familiari mai sopite, il caso Agnelli-Elkann continua a tenere banco. Come un puzzle di cui mancano ancora diversi pezzi per completare il quadro.

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