Nella F1 di oggi non viene più effettuato il rifornimento di benzina. Proviamo a scoprire il perché di questa scelta.
Nel mondiale di F1 le regole cambiano di continuo, con rivoluzioni tecniche che si susseguono cambiando spesso le carte in tavola. L’obiettivo è sempre quello di creare quanto più spettacolo possibile, ma non sempre le cose vanno come previsto. Anzi, le ultime rivoluzioni hanno creato solamente dei livelli molto lontani tra le varie auto, con il dominio della Mercedes prima e quello della Red Bull poi che ne è stato una conferma.
Al giorno d’oggi, si lavora già su ciò che accadrà nel 2026, quando la F1 sarà investita da una nuova rivoluzione davvero notevole. Uno dei più grandi dispiaceri dei tifosi è l’assenza dei rifornimenti in gara, che garantivano un grande spettacolo. Nelle prossime righe, cercheremo di capire il motivo per il quale sono stati del tutto estromessi, ed ormai è certo che, a meno di ribaltoni clamorosi, non li vedremo più in futuro.
F1, ecco perché non si fa il rabbocco di benzina
I rifornimenti in F1 sono stati banditi alla fine della stagione 2009, e questo è uno dei motivi dell’aumento delle dimensioni delle auto. Infatti, la modifica ha richiesto l’inserimento di un serbatoio più grande e lungo nelle monoposto, senza riuscire a garantire dimensioni ristrette alle auto. I rifornimenti furono introdotti nel 1994, una stagione famosa per le tragiche morti di Ayrton Senna e di Roland Ratzenberger che si consumarono nel week-end del primo di maggio.
Già da quell’anno si verificò un grande spavento, con la Benetton di Jos Verstappen che andò a fuoco in Germania, a causa delle gocce bollenti di benzina che finirono sul cofano motore. In seguito, un episodio simile colpì anche la Ferrari di Michael Schumacher in Austria nel 2003, ed è da quel momento che iniziarono ad arrivare dei dubbi sull’effettiva sicurezza dei rifornimenti in F1, in un’epoca nella quale già si guardava molto alla limitazione dei rischi.
Nel 2007, Christijan Albers ripartì dal box della Spyker con il bocchettone attaccato, stessa cosa che accadde a Felipe Massa nel 2008 a Singapore e che gli costò il mondiale. A quel punto, la FIA decise di darci un taglio ed optò per lo stop ai rifornimenti, in modo da garantire una maggiore sicurezza ai meccanici. Visto che oggi si guarda molto a tale aspetto, siamo certi che non torneranno in futuro.