Erik Buell sta facendo ultimamente molto parlare di sé per l’annuncio della nascita della sua
Erik Buell Racing e per l’arrivo dei primi
nuovi modelli della sua nuova avventura. Ora però arriva anche la notizia di un suo
brevetto che rivoluzionerebbe la tradizionale configurazione del
retrotreno delle
due ruote.
In pratica, da quel che si vede nel
bozzetto, il guru americano delle motociclette ha eliminato del tutto il
silenziatore dello
scarico; i
collettori dello scarico sono fatti convergere in un unico
tubo snodato che si integra con il
forcellone posteriore, il quale quindi assume anche la funzione di silenziatore, con un più che probabile aumento di
peso che andrebbe a gravare sulla
sospensione stessa.
Questo brevetto risale però al 2009, prima che
Harley Davidson decidesse di chiudere la Buell al fine di concentrarsi sul core business; in realtà quindi la proprietà sarebbe della casa di
Milwaukee, per cui, lasciando da parte per un momento i
problemi tecnici che una soluzione del genere pone, appare difficile anche solo pensare di poterlo vedere sulle nuove creature di
EBR.
Per la verità poi un concetto del genere era già stato proposto negli anni’50 quando prima la
Imme R100 (monocilindrica a due tempi di origine tedesca) e poi l’
Aermacchi Modello U (due tempi da 125 cc) avevano dato una loro interpretazione del tutto personale della proposta ora ripresa da Buell stesso.
Di certo è encomiabile la sana
passione del progettista americano, di cui però attendo con maggior impazienza
la nuova moto per l’off road di EBR piuttosto che una soluzione del genere, interessante ma anche molto controversa.