Il boom di vendite ha cozzato con il richiamo urgente. Stellantis è stata costretta a correre ai ripari, ma la soluzione c’è.
Questo non è proprio il periodo adatto per poter sbagliare nel settore automobilistico, ma c’è chi continua a farlo creando dei disagi difficili da riparare in poco tempo. Fra questi c’è Stellantis, sempre al centro dell’interesse degli italiani, visti gli strategici marchi gestiti dal Gruppo. L’automotive sta passando uno dei peggiori periodi di sempre, vista la transizione energetica richiesta dall’Ue ma che è apparsa difficile da attuare o, comunque, che è stata ostacolata da chi ha sempre appoggiato i motori endotermici (in favore delle aziende petrolifere e inquinanti).
Insomma, questo non è affatto il periodo per poter commettere degli errori di fabbricazione, ma un’azienda italiana facente parte del Gruppo Stellantis l’ha fatto. Ovviamente, solo chi fa sbaglia, ma qui il problema riguardante i modelli interessati dal codice richiamo 6968 interessa financo 6.968 veicoli. I numeri sono importanti e possono creare parecchio disagio sia agli acquirenti che alle officine autorizzate.
Un vero peccato, poiché il processo di sponsorizzazione e di vendite aveva avuto un successo difficile da paragonare. Il modello in questione era uno dei più attesi degli ultimi tempi, ilJunior dell’Alfa Romeo, ma ora il richiamo può cambiare tutto sotto vari punti di vista. Fortunatamente, la soluzione c’è e può essere effettuata da parte dell’azienda italiana in un batter d’occhio.
Stellantis, l’Alfa Romeo è stata costretta a richiamarla
Il B-SUV del bisicone è uno dei più richiesti in tutta Europa sin da quando è stato messo in commercio a settembre 2024. Ora, però, è costretto a fare marcia indietro, lasciando stupiti i tanti suoi estimatori. Entrambe le motorizzazioni (ibrida ed elettrica), infatti, dovranno passare in officina per una manutenzione.
Secondo i database della rivista francese Argus, infatti, l’Alfa Romeo Junior ha un difetto che riguarda la regolazione errata dei fari montati sull’auto, i Matrix LED. Il problema interessa l’inclinazione del fascio luminoso, il quale non viene regolato come dovrebbe, ovvero in maniera automatica. Inoltre, sempre Argus, segnala una taratura non corretta del servosterzo e ciò compromette la disattivazione automatica inerente al sistema di avviso di abbandono della corsia mentre l’auto sta transitando in una curva.
Fortunatamente, la soluzione c’è e l’Alfa Romeo si sta già impegnando ad aggiornare la calibrazione. Per poter scoprire se anche il proprio veicolo è interessato dal richiamo, basta cliccare sulla piattaforma di Alfa Romeo dedicata ai richiami. Comunque, tutti i possessori dei modelli oggetto di richiamo verranno contattati dall’Alfa Romeo, o tramite lettera o una telefonata. Infine, le officine specializzate si impegneranno a svolgere la procedura di apprendimento riguardante il modulo di controllo dei fari a matrice. Nulla di grave e si risolverà nelle officine autorizzate in poco tempo, effettuando appuntamenti adatti alle esigenze del cliente.
