Ennesima stangata per gli italiani che ogni giorno necessitano dell’utilizzo della propria auto o moto o qualsiasi altro mezzo di trasporto. Ecco cosa sta succedendo.
C’è chi utilizza il proprio mezzo di trasporto, auto o moto o qualunque esso sia, quotidianamente per i motivi più disparati. Lavoro, commissioni ecc. Ma questo ha ovviamente un costo che rischia di tornare a pesare gravemente sulle finanze di ciascuno. Ecco cosa sta succedendo nelle diverse città italiane, grandi o piccole che siano.
Spostarsi per andare al lavoro, per sbrigare commissioni, per accompagnare figli a scuola e chi più ne ha più ne metta: di fatto sempre più italiani utilizzano al giorno d’oggi il proprio mezzo di trasporto. Non c’è scampo. Ma il problema, specialmente in quest’ultimo periodo, è tornato a essere di natura economica.
Ovviamente per un discorso legato ai carburanti. Senza l’intervento del Governo per calmierare i prezzi e con il mercato libero il tutto sta risalendo vertiginosamente. Continuano infatti ad esserci aumenti per benzina e diesel e questo va a incidere pesantemente sulle tasche degli italiani motorizzati.
Benzina e Diesel, i prezzi salgono ancora una volta: anche al self-service non c’è scampo: ecco i dati
I dati raccolti dall’Osservatorio carburanti del ‘Mimit’ nella giornata di lunedì 19 febbraio non lasciano spazio a dubbi di alcun tipo. I prezzi medi sono saliti anche al self-service sia benzina sia diesel ma anche di Gpl. Basti pensare che rispetto alla metà di gennaio, per il gasolio, c’è stato un aumento di oltre 10 centesimi a litro. Tra il 12 e il 18 febbraio 2024 il prezzo medio della benzina è stato di 1,864 euro al litro, il che significa che c’è stato un aumento del 1,30%.
L’aumento si nota ancora di più sul diesel il cui prezzo è stato in media di 1,833 euro al litro, quindi è salito dell’1,72%. Per il Gpl c’è stato un aumento dello 0,71% visto che il prezzo medio è stato di 0,725 euro al litro. L’unico calo è stato registrato sul metano che è sceso del 3,07% dal momento che da 1,400 euro al chilo è passato a 1,357 euro al chilo. Un problema questo che ritorna ad affliggere gli italiani che, pur di muoversi per necessità con la propria auto o moto, devono per forza di cose rinunciare a qualcos’altro. E il libero mercato in questo non sta aiutando, anzi.