La Honda e la Yamaha vivono il periodo sportivo peggiore della loro storia, ed ora è arrivata una feroce critica. L’esperto non ha pietà.
La MotoGP è ormai un affare per le case europee, ed è incredibile pensare a quanto in fretta siano cambiate le cose. Sino al 2021, fatta eccezione per il 2007, quando la Ducati con Casey Stoner salì sul tetto del mondo, solamente le case giapponesi avevano vinto in top class da quando si chiama in questo modo, ma ora è cambiato davvero tutto.
La Ducati è la migliore, ma anche Aprilia e KTM sono superiori ad Honda e Yamaha. La classifica costruttori della MotoGP, in tal senso, è tutta un programma. La casa di Borgo Panigale comanda con 317 punti, seguita dai 172 del marchio austriaco e dai 153 della casa di Noale.
In sostanza, alla Ducati manca ormai solo la certezza matematica del quarto titolo costruttori consecutivo, anche se alla fine della stagione mancano più della metà delle gare. A conferma della crisi di Honda e Yamaha ci viene in aiuto proprio la classifica riservata ai marchi, dal momento che nessuna delle due giapponesi è riuscita ad arrivare in tripla cifra. La casa dell’Ala Dorata è quarta ad 89 punti, mentre quella di Iwata è ultima ad 84.
L’unica soddisfazione per la Honda è stato il successo di Alex Rins ad Austin, mentre la Yamaha è salita sul podio solo in un’occasione, proprio in Texas grazie al terzo posto di Fabio Quartararo. Per il resto, sono arrivate solo delle cocenti delusioni, che fanno capire quanto sia grave la loro crisi tecnica.
Anche dei grandi talenti come “El Diablo” e Marc Marquez non possono più metterci una pezza, dal momento che i marchi europei sono ormai troppo lontani. Per recuperare in poco tempo servirebbe un miracolo, ma la tendenza di questa stagione sembra dirci che il gap si sta ampliando invece che diminuire.
MotoGP, Ramon Forcada contro Honda e Yamaha
La MotoGP ha bisogno di due marchi come la Honda e la Yamaha, e dopo l’addio della Suzuki, non può certo permettersi di perdere anche questi due colossi. Negli ultimi mesi, si era parlato di un possibile ritiro della casa dell’Ala Dorata, ma il presidente di HRC, Koji Watanabe, ha smentito tutto in questi giorni.
In un’intervista rilascita a “Solomoto“, è arrivato un parere molto interessante sulla crisi delle case nipponiche da parte del capotecnico Ramon Forcada, che per anni ha accumulato successi con la Yamaha, e che ora lavora come team manager del team RNF in MotoE. La situazione delle case del Sol Levante è davvero disperata.
Ecco le sue parole: “La crisi di Honda e Yamaha? Hanno paura di sbagliare, hanno poca capacità di improvvisare ed il carattere giapponese di fare tutto per bene è quello che fa la differenza. La Ducati può portare 10 pezzi nuovi ad ogni GP, e se qualcuno non funziona non fa niente, mentre le giapponesi ne portano uno ogni 10 GP, per loro tutto deve essere al massimo. In passato, Honda e Yamaha hanno continuato a vincere per demeriti della Ducati“.