Enel ha ridefinito la sua strategia globale cedendo le sue azioni ad un noto brand cinese, segnando un nuovo capitolo nel settore energetico
La globalizzazione delle reti energetiche è un fenomeno inevitabile, guidato dalla necessità di investire in infrastrutture avanzate, integrare energie rinnovabili e garantire una distribuzione capillare e affidabile. Tuttavia, ogni grande mossa porta con sé un aspetto umano e sociale: le comunità locali, i governi, gli investitori e persino i semplici consumatori si trovano a dover fare i conti con cambiamenti che, spesso, influenzano la loro vita quotidiana. Quando un grande player del settore decide di ritirarsi da un mercato per concentrarsi altrove, le domande si moltiplicano: quali saranno le conseguenze? Cosa cambierà per chi vive o lavora in quelle aree?
Ecco che entra in gioco una delle operazioni più significative degli ultimi tempi. Una decisione che non riguarda solo il bilancio di una multinazionale, ma che traccia nuove rotte nel panorama energetico globale. La storia di questa transazione va ben oltre i confini nazionali e ci invita a riflettere su come il mercato dell’energia stia evolvendo, con la promessa di un futuro più connesso, ma anche con sfide che nessuno può permettersi di sottovalutare.
Non è l’inizio di un romanzo di fantascienza, ma la realtà che ha visto Enel cedere una porzione sostanziale delle sue azioni a China Southern Power Grid International.
Enel cede le proprie azioni: i dettagli dell’operazione
Nel corso del 2023, Enel ha annunciato la vendita dell’83,15% delle azioni di Enel Distribución Perú S.A.A. e del 100% di Enel X Perú S.A.C. a China Southern Power Grid International (CSGI) per circa 2,9 miliardi di dollari. Questa mossa ha permesso a Enel di ridurre il proprio indebitamento netto consolidato di circa 3,1 miliardi di euro, rafforzando la sua posizione finanziaria e concentrando le risorse su mercati chiave come Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia.
Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, ha sottolineato come questa operazione consenta di massimizzare il valore degli investimenti effettuati in Perù, in particolare nella digitalizzazione delle reti e nei servizi energetici avanzati. La cessione rientra nel piano strategico del gruppo, mirato a focalizzare le attività in aree geografiche con maggiori opportunità di crescita e stabilità regolatoria.
Per il Perù, l’ingresso di China Southern Power Grid International rappresenta un cambiamento significativo nel panorama energetico nazionale. La nuova proprietà ha già avviato un rebranding, rinominando Enel Distribución Perú in Pluz Energía Perú. Questo passaggio segna l’inizio di una nuova era per l’azienda, con l’obiettivo di continuare a fornire energia affidabile e sostenibile ai cittadini peruviani.
In Italia, dunque, nulla cambierà per i cittadini e i possessori di auto e moto elettriche.
La cessione delle attività in Perù non è un caso isolato. Enel ha intrapreso una serie di dismissioni strategiche in diverse regioni, tra cui la vendita delle sue partecipazioni in Romania e in altri paesi dell’Europa dell’Est. Queste operazioni riflettono una chiara strategia di focalizzazione su mercati ritenuti più promettenti e in linea con gli obiettivi di crescita sostenibile del gruppo.
Con queste mosse, Enel mira a rafforzare la propria posizione nei mercati core, investendo in innovazione, energie rinnovabili e digitalizzazione. La vendita delle attività in Perù rappresenta un passo significativo in questa direzione, liberando risorse per nuovi investimenti e consolidando la presenza del gruppo nelle aree strategiche.