La stagione di Enea Bastianini non è iniziata nel migliore dei modi. Intanto spunta un retroscena sul pilota Ducati
Ci si aspettava moltissimo da Enea Bastianini con il suo passaggio dalla Gresini alla Ducati ufficiale, ma il suo 2023 non sembra davvero voler iniziare. Il grave infortunio che lo ha visto coinvolto durante la Sprint Race nel primo appuntamento della stagione in Portogallo non vuole saperne di passare e dopo cinque gare non è ancora mai sceso in pista.
Ci aveva provato in tutti modi in Spagna, ma dopo le prove libere ha capito che doveva alzare ancora bandiera bianca. La Ducati ha sicuramente bisogno di lui, perché il primo posto di Pecco Bagnaia non è per nulla saldo, solo un punto di margine su Marco Bezzecchi, e i sostituti Michele Pirro e Danilo Petrucci non possono essere delle alternative.
Per qualcuno Bastianini avrebbe avuto le carte in regola per poter lottare già da quest’anno per il titolo Mondiale, nonostante il giovane romagnolo sia solamente alla prima stagione in una grande Scuderia.
Diverse persone vicine al ragazzo hanno potuto raccontare alcuni suoi segreti, in particolar modo lo aveva già fatto nello scorso anno il suo ex capotecnico, ovvero Alberto Giribuola. Cerchiamo dunque di capire insieme quali sono i grandi segreti di Enea Bastianini, un pilota che di sicuro farà parlare di sé nei prossimi anni.
Gribuola parla di Bastianini, che retroscena
Alla Gresini, Alberto Giribuola ha potuto lavorare direttamente con Enea Bastianini, riuscendo così a creare un’accoppiata vincente. Il ragazzo infatti solamente nella penultima tappa ha dovuto ufficialmente dire addio al sogno mondiale, un’impresa incredibile con un team satellite.
” La pressione è un qualcosa con la quale devono convivere i piloti, ma Enea non ne sente alcuna.” Sembra essere questo dunque il segreto dei successi di Enea Bastianini, un ragazzo che ha sempre fatto della calma e del sorriso nello scendere in pista il suo grande punto di forza.
Secondo Bastianini invece c’è un altro fattore molto importante da dover tenere in considerazione per la vittoria, ovvero lavorare costantemente con il team. Rispetto alle altre categorie inoltre Enea ha notato una differenza fondamentale tra la MotoGP e le classi propedeutica.
“Le qualifiche sono molto più importanti in MotoGP, perché quando si parte dietro diventa molto più difficile, soprattutto quando si perde tempo nei primi due giri.” Questa è una differenza che forse non tutti hanno notato, ma se raccontata da un pilota di spessore come Bastianini vuol dire che sicuramente corrisponde alla verità.
Attenzione ai dettagli, collaborazione costante con il team e soprattutto una calma olimpionica durante le gare. Sembrano dunque essere questi segreti dei successi passati di Enea Bastianini, con la speranza che “La Bestia” possa tornare carico al massimo per le prossime gare.