Si è parlato molto di Piaggio, presente a EICMA 2011, per il tentativo di rilanciare la Vespa grazie al salone milanese del ciclo e – soprattutto – del motociclo. Si è detto meno di un’altra novità, che pure avrebbe meritato altrettanto spazio sui mezzi di informazione: stiamo parlando dello scooterone Beverly Sport Touring, che ora andiamo a recensire.
Design
…una parola che fa rima con comfort, come si conviene ad una moto del genere… A cominciare dal cupolino, molto ampio (per riparare al meglio chi guida) ed elegante nel suo colore fumé, che fa il paio con le finiture – cromate nella versione standard – e con i cerchi a 5 razze sdoppiate, per i quali è stato scelto il nero lucido. Sotto la sella c’è un vano molto ampio, al punto da dover essere corredato con una luce di cortesia, dove stanno bene due caschi full jet e i documenti, mentre il portapacchi integra le maniglie del passeggero ed è molto comodo (meno il gancio portaborse a scomparsa, ma tutto non si può avere…).
Motore
È un 350, ed infatti si rivela una via di mezzo tra ingombro e peso di un 300 e prestazioni di un 400 cc; trattasi di un moderno monocilindrico a 4 tempi, 4 valvole, iniezione elettronica e raffreddato a liquido. A prestazioni egregie (potenza massima erogata 33,3 CV a 8,250 giri/minuto) fa il paio un costo di esercizio ridotto, particolare da non sottovalutare specialmente se si utilizza lo scooter con regolarità per gli spostamenti pendolari: percorre 30km con un litro, ha un serbatoio di circa 12 l e deve essere sottoposto a tagliando ogni 20mila km.
Telaio
Piaggio Beverly Sport Touring presenta un telaio a doppia culla, in tubi di acciaio altoresistenziale e con rinforzi in lamiera stampata; le sospensioni hanno una forcella tradizionale da 35mm all’anteriore mentre dietro lavora una coppia di ammortizzatori a doppio effetto, regolabili su 4 posizioni.