[galleria id=”1453″]Malaguti ha presentato alla sessantasettesima edizione del Salone del Motociclo di Milano (Eicma 2009) il suo prototipo ibrido. Presto sarà commercializzato a un prezzo vantaggioso.
Alla kermesse milanese Malaguti non ha portato solo i nuovi modelli del suo listino, ma un prototipo che vedrà presto la produzione.
Lo scooter ibrido di Malaguti è dotato di due motori, un monocilindrico a scoppio da 50cc, quattro tempi, raffreddato ad acqua, e un motore elettrico da 1600 W.
È possibile far funzionare lo scooter ibrido nella modalità elettrica ad emissioni zero e nella modalità ibrida, utilizzando sia il motore a scoppio che quello elettrico.
Nel primo caso lo scooter ha un’autonomia di oltre venti chilometri, mentre nella seconda modalità, utilizzata quando la carica delle batterie raggiunge il livello minimo per ricaricarle con l’energia in eccedenza, si arriva ad un’autonomia di circa centocinquanta chilometri.
La ciclistica è composta dal telaio monotrave in tubi d’acciaio di grosso diametro sdoppiato all’altezza della pedana appoggiapiedi, dalla forcella anteriore idraulica con steli da 32mm e dalla sospensione posteriore con doppio ammortizzatore idraulico a molla elicoidale.
L’impianto frenante è caratterizzato da un singolo disco dal diametro di 200 mm con trasmissione idraulica e da un tradizionale tamburo da 110 mm.
È dotato di cerchi in lega da dodici pollici sui quali monta dei pneumatici tubeless da 110/70 per l’anteriore e da 120/70 per il posteriore.
Caratteristica importante riguarda la ricarica delle batterie che può essere effettuata da una normale presa di corrente a 220V.
Grazie a uno scooter ibrido come questo sarà possibile usufruire degli eco-incentivi e circolare nelle zone della città a traffico limitato.
Lo scooter ibrido di Malaguti sarà commercializzato nella primavera del 2010, il prezzo non è ancora stato dichiarato, anche se la casa produttrice promette che sarà venduto a un prezzo molto interessante.