Ignazio Moser svela tanti dettagli sulla sua passione per le motociclette ma principalmente per le bici: un dettaglio è davvero interessante.
Il trentino Ignazio Moser, oggi personaggio pubblico ma innanzitutto ex ciclista professionista, è un figlio d’arte dello sport italiano. Suo padre Francesco, infatti, è stato fra i più importanti esponenti di ciclismo nel Belpaese e due volte iridato. Per Ignazio il destino e le scelte di vista hanno previsto un percorso diverso e perciò sta per debuttare al cinema con ‘Infiniti’ di Christian De Mattheis di A.C. Production.
A ‘La Gazzetta dello Sport’ ha raccontato della sua prima volta da attore, durante la Mostra del Cinema di Venezia, ma i motori sono stati comunque l’argomento cardine. La sua passione è molto forte e in tal senso ha svelato anche il sogno di avere un giorno in garage un’Audi RS6, sebbene il suo “esordio alla guida” sia stato con un’altra marca.
Ignazio Moser ha ammesso che nell’attualità ammira molto Charles Leclerc fra i piloti, sebbene sia legato da una profonda amicizia a Pierre Gasly, il 27enne francese che gareggia con Alpine. I due vivono entrambi a Milano, per cui spesso escono insieme a cena e giocano a padel: “Senza mancare di rispetto alla Ferrari, che resta sempre il mio grande amore, Gasly è il mio pilota preferito”.
Ignazio Moser, passione motori: la sua prima volta e l’auto dei sogni
L’ex ciclista si definisce un velocista e appassionato della guida sportiva. Inoltre, Moser va anche in motocross e fa enduro nei vigneti che possiede la famiglia in Trentino. Siccome è anche socio di un noleggio di supercar, ha la possibilità di provarne varie e a tal proposito confessa: “Le Audi RS sono le mie preferite, sopratutto la RS6. La vorrei in garage, è spaziosa e ha tanti cavalli”.
Tuttavia al momento Ignazio Moser gira con una Yamaha per fare motocross, sebbene ne abbia possedute varie di due ruote. Anzi proprio circa il suo battesimo alla guida di una motocicletta ha svelato al quotidiano: “La mia prima è stata una Yamaha Enduro Dt 50. L’avevo modificata a più non posso! A 14 anni ho speso i primi soldi”. E davvero tanti, perché Moser racconta di aver cambiato marmitta, filtro e cilindro: “Il mio battesimo di fuoco coi motori!”. La velocità e la pista restano le sue passioni, ma non disdegna l’enduro per una passeggiata serena fra le montagne.