Una brutta notizia per Valentino Rossi quella che è arrivata poco fa. Ecco quello che è successo
Le scene che arrivano dall’Emilia-Romagna sono di pura devastazione, ed anche il motorsport ha pagato un prezzo alto con la cancellazione del GP di Imola, che però passa in secondo piano visto quanto accaduto. Vi chiederete, in tutto ciò, cosa c’entri Valentino Rossi. Anche lui, indirettamente, è stato colpito dalla tragedia in atto.
Valentino Rossi è nato a Tavullia, praticamente al confine con la Romagna, terra che ha dato i natali a tanti campioni del mondo delle due ruote. Uno dei posti preferiti dal “Dottore” e dai suoi colleghi, in queste ore, è stato marchiato in maniera indelebile dalla calamità naturale che sta avvenendo.
Quello che sta succedendo in Emilia-Romagna e nelle Marche è un tragedia italiana, ed anche un mito come Valentino Rossi, anche se in minima parte, ne sta facendo le spese. Pochi giorni fa abbiamo assistito al tentativo di salvataggio dell’auto del fratello Luca Marini, che guida in MotoGP la Ducati del team del nove volte campione del mondo del Motomondiale.
Valentino Rossi, colpito un suo luogo del cuore
Questa volta, ci è andata di mezzo la pista di minimoto che sorge lungo la Via Emilia tra Forlì e Forlimpopoli, che nel 2019 fu citata dal “Dottore” anche in mondovisione, indicandola come uno dei posti preferiti in cui si allena. Pochi giorni fa, lo stesso Valentino Rossi, assieme a Pecco Bagnaia, Marco Bezzecchi, Andrea Migno e Celestino Vietti si era recati proprio da queste parti per divertirsi insieme, ma ora lo scenario è di pura devastazione.
Il pistino è infatti sommerso sott’acqua di venti metri, come riportato da “forlìtoday.it“, portale che aggiorna sulle vicende della città e dei dintorni. Quella zona d’Italia, come ben sappiamo, è attualmente flagellata dal maltempo, ed anche la pista del Galliano Park ne sta facendo le spese in questi giorni.
L’acqua del fiume Ronco, che è esondato come tutti gli altri corsi della zona, è arrivata quasi a toccare le strutture più alte dell’impianto, sommergendo la pista che ora è praticamente divenuta invisibile.
Il gestore si chiama Manuel Fantini e si occupa della pista assieme ai suoi genitori, che hanno oltre sessant’anni. PEr pochissimo sono riusciti a scappare prima dell’arrivo della piena.
Manuel ha spiegato che non avevano ricevuto particolari allarmi sulla vicenda, a parte la notizia che annunciava l’arrivo della piena attorno alle 19 e le 20 locali. Nel pomeriggio precedente, gli addetti hanno pensato ad eliminare dalla pista tutte le apparecchiature elettroniche e tutto ciò che potesse essere distrutto in contatto con l’acqua, portandolo nei piani più elevati delle varie strutture.
Il ragazzo ha detto che il tutto “è stato quasi come uno tsunami“, e si è vista una vera e propria onda che avanzava, trascinando con sé tutto ciò che incrociava. La paura è stata tanta, ed ora l’interesse primario non va di certo alla pista, che comunque avrà riportato, senza dubbio, dei gravissimi danni. La speranza è che tutto passi il più in fretta possibile, perché questa situazione ha messo in ginocchio davvero troppe persone.