Il mondo degli scooter elettrici si arricchisce con un marchio in fase di espansione e tre nuovi modelli: la batteria è una vera sorpresa
Ora che l’edizione 2023 di EICMA è andata in archivio con grandissima soddisfazione degli organizzatori e delle Case, restano i bilanci. Gli E-scooter sono stati protagonisti assoluti con alcune novità piacevoli e molto interessanti. Una su tutte, perché c’è un marchio relativamente nuovo che si affaccia sul mercato italiano.
Il nome può trarre in inganno, ma Nerva in realtà è un produttore spagnolo sbarcato da poco nel nostro Paese con un progetto molto interessante. Perché il mondo degli scooter elettrici si arricchisce anno dopo anno di protagonisti e tutti puntano nella stessa direzione. Soddisfare un pubblico sempre più esigente e più attento alla mobilità sostenibile.
Lo fa anche Nerva che però ha scelto una strada diversa e per questo molto più stimolante, che vale anche per l’Italia. Per realizzare le sue due ruote lavora in collaborazione con BYD, azienda cinese leader nella produzione di batterie che però in questo caso segue anche l’assemblaggio di tutto il pacchetto.
Ma c’è una scelta di campo particolare, quella legata ad un’economia circolare che piacerà molto a chi ama l’ambiente. Dopo 5 anni di utilizzo sugli scooter, le batterie infatti saranno convertite in un sistema di accumulo per immagazzinare energia destinate a Paesi in via di sviluppo.
Quindi nella fase di acquisto dello scooter sarà offerta al cliente la possibilità di noleggio delle batterie Dopo i primi 5 anni di vita, Nerva si farà carico della sostituzione, in caso di noleggio e le batterie ritirate, già progettate per una seconda vita, non dovranno essere rielaborate. Nerva ha stipulato un accordo di collaborazione con la Fundacion EKI e altre Ong. Così fornisce energia rinnovabile a centri educativi o sanitari in Africa centrale.
E-scooter, la superpotenza: una sfida a tre frecce per un marchio in piena espansione
La scorsa estate Nerva aveva cominciato a lanciare anche in Italia il modello base, l’EXE. Ora all’EICMA ha presentato altre tre frecce al suo arco che sono Nerva EXE II, Nerva Cargo e Nerva Lift.
Andando con ordine, partiamo dal modello più interessante e potenzialmente commerciabile in Italia. Nerva EXE II è una naturale evoluzione tecnica dell’attuale EXE. La motorizzazione comprende un motore capace di erogare una potenza di picco di 19 kW ed è alimentata da una batteria Blade di BYD da 7,83 kWh. L’unità è raffreddata a liquido.
Raggiunge una velocità massima di 130 km/h, con l’autonomia che in modalità ECO è pari a 180 km e scende a 140 Km in modalità NORMAL e a 90 km nella modalità. Possiamo rifornirlo di energia a corrente alternata, anche presso le colonnine pubbliche, fino ad una potenza massima di 3,3 kW: ricarica dell’80% in 2 ore. Di serie abbiamo strumentazione con display OLED da 8,8”, controllo di trazione e sistema integrato di diagnosi da remoto oltre ad avviamento keyless.
Se EXE II è buono anche per il traffico extraurbano, Nerva Lift è uno scooter elettrico da città. Il motore elettrico ha una potenza massima di 10 kW per una velocità massima di 105 km/h. Il pacco di batterie Blade BYD si ricarica in 3 ore all’80% e l’autonomia massima è di 130 km in modalità ECO, fino a 70 km per la SPORT. Di serie di ruote da 14”, schermo della strumentazione OLED da 7 pollici e sistema di diagnosi da remoto.
Infine Nerva Cargo, dedicato a chi lo usa anche per lavoro. Il motore è da 11 kW con una batteria Blade di BYD per 100 km/h di velocità massima e autonomia di 140 km in modalità ECO. Il resto è uguale a EXE II.