Le moto italiane da sempre sono tra le più rinomate al mondo, ma ora c’è una due ruote che metterebbe in crisi anche la Ferrari.
Il culto dei motori in Italia può essere paragonato a tutti gli effetti a quello per una religione, tanto è vero che sono anche moltissimi che lavorano nell’ambito e ancora di più quelli che adorano il rombo dei motori. Non deve sorprendere dunque il fatto che siano diverse le aziende di primo piano che sono nate nel Belpaese.
A migliorare ancora di più la situazione ci pensa il fatto che questi sono gli anni d’oro della Ducati, con la casa di Borgo Panigale che da anni domina in lungo e in largo nel motorsport. I successi in MotoGP sono continui, tanto è vero che si è arrivati al quarto anno consecutivo dove la casa emiliana ha vinto la prima gara dell’anno.
Il fatto di aver messo le mani su di un fenomeno leggendario come Marc Marquez dimostra come tutti quanti ormai vogliano salire su di una Ducati e inoltre è giunto il momento anche di ammirare le innovazioni sul mercato di serie. Ci sono delle moto che superano e non di poco il limiti di 299 km/h imposto dalle Leggi internazionali, ma ciò non impedisce di poter testare certe due ruote in pista.
Sono ormai diverse le supersportive che hanno trovato il modo di conquistare la clientela e lo si vede anche con il caso della Panigale V4R. Siamo di fronte a un gioiellino di rara bellezza, con l’altezza della sella che si stanzia sugli 85 e con il peso della due ruote in questione che è di 172 kg.
Il motore che monta al proprio interno è un quadricilindrico da 998 di cilindrata e che eroga un massimo di 221 cavalli, il che le permette di essere catalogata come la Ducati più potente al mondo. Una moto che è realizzata con un’attenzione maniacale ai dettagli, tanto che il telaio si rifà pienamente alle versioni sportive, con la sua nascita che deriva dalla volontà di competere in Superbike.
I risultati inoltre le stanno dando ragione, perché dopo lo stop del 2024 derivato dalla vittoria della BMW di Razgatliogllu, la Panigale V4 sta tornando a dominare con Nicolò Bulega. La versione top di gamma non la si può usare nelle strade di tutti i giorni, con il suo picco massimo di velocità che infatti è di 325 km/h.