La ‘Ferrari’ delle due ruote ha una storia incredibile che però in pochi conoscono! È l’orgoglio italiano e il simbolo del Made in Italy.
Il Made in Italy è uno stile di vita, un concetto che è stato esportato in tutto il mondo e che mostra come si possa davvero fare la differenza. L’ha dimostrato negli anni la Ferrari con le auto, diventando un simbolo riconosciuto in tutti gli altri Paesi. Ma l’ha dimostrato anche, nel campo delle due ruote, un noto marchio di cui in pochi in realtà conoscono la storia vera.
La Ferrari è quell’auto, anche se chiamarla così sarebbe riduttivo, che se passa per strada non si può evitare di notare. Il rombo del motore, il rosso scintillante della carrozzeria, le linee inconfondibili: una Ferrari la riconosci. Per le due ruote lo stesso si può dire dei modelli creati a Borgo Panigale dalla Ducati.
Ducati che in MotoGP è tornata in cima, grazie a Pecco Bagnaia, laddove merita di stare. Ma che anche sul mercato continua a essere una regina indiscussa. Chi vuole la qualità, oltre alle prestazioni ovviamente, sa che con la Ducati può andare sul sicuro. Anche se in pochi conosceranno la sua storia: c’è dell’incredibile.
Ducati e la storia incredibile: un’azienda nata nel 1926 con le… radio! Tutto ciò che c’è da sapere sul simbolo di Made in Italy
La Ducati ha scelto Madonna di Campiglio per mostrare le moto con cui Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini gareggeranno in MotoGP per questa stagione 2024 che tutti attendono con grande ansia dopo il trionfo dello scorso anno. La Casa di Borgo Panigale sa di avere grandi responsabilità e di dover essere pronta a dimostrare tutta la sua qualità, ma è anche consapevole delle proprie capacità. Motivo per il quale è considerata la ‘Ferrari’ delle due ruote. Come detto, l’azienda è nata nel 1926 ma in pochi sapranno che inizialmente era specializzata nella produzione di radio!
A fondare l’azienda è stato, ben 98 anni fa, l’ingegnere Antonio Cavalieri Ducati con l’intento di creare tecnologie innovative per le comunicazioni radio. Nel 1944 è stata bombardata e distrutta, ma si è rimessa in piedi e dal 1046 oltre alle comunicazioni radio ha esteso la produzione nel settore dell’ottica. Nell’ambito motociclistico è entrata con la creazione del Cucciolo 48 cc. Da quella prima due ruote è arrivata dov’è adesso: a primeggiare in MotoGP, Superbike, Supersport e tra poco anche a mettersi in gioco nel motocross!