Brutte notizie per l’elettrico, con questa tipologia di veicoli che deve fare i conti ancora con un grosso problema.
Continua il momento no nelle vendite per le auto elettriche, con questi modelli che non stanno minimamente ottenendo i risultati sperati. Le istituzioni stanno facendo di tutto per spingere quanto più possibile nelle vendite, ma risulta chiaro come al momento non ci sia minimamente la volontà da parte dei compratori di virare su queste auto.
Sono diverse le motivazioni che hanno portato allo stop delle vendite in questo settore, con l’addio degli incentivi che di fatto ha bloccato il mercato. Le problematiche sono legate principalmente al fatto che le auto elettriche hanno un costo di partenza davvero molto elevato e prevedono non poche difficoltà nel poter completare un lungo viaggio, con l’autonomia che non è di certo il suo punto di forza.
Per questo motivo sono davvero tantissime le aziende che hanno preso delle nette decisioni sul futuro dell’elettrico, limitando quanto più possibile al momento la produzione. Skoda è una delle aziende che ha una gamma quanto più ridotta in questo senso e non ha mai dichiarato una sua virata totale in quella direzione, anche se ha presentato la nuova Enyaq, evidenziando però alcuni aspetti molto interessanti.
Si deve sempre cercare di fare delle valutazioni quanto più attente possibili nel momento in cui si deve portare avanti un’azienda automobilistica, non dimenticandosi mai come siano moltissime le famiglie che vivono grazie a queste realtà. Per questo motivo è necessario cercare di dosare quanto più possibile l’elettrico con le altre vetture ed è un po’ questo il concetto espresso dal diretto vendite e marketing di Skoda, ovvero Martin Jahn.
Questo ha sottolineato come attualmente siano pochissimi i produttori che sono in grado di generare profitto dalla vendite di auto elettriche. Un problema non certo di poco conto, con la Skoda che vuole fare in modo che la Enyaq sia competitivo lanciandola al prezzo di mercato della Karoq a benzina, permettendo così di dare una maggiore libertà di scelta ai clienti.
Jahn ha sottolineato come l’obbligo di abbassare le emissioni di CO2 obbliga le case a dover aumentare la produzione di auto elettriche, ma a quel punto diventa necessario ridurre i prezzi. Non calano però i costi di produzione di queste vetture, con il margine di guadagno che in questo settore è davvero minimo.