Stangata in arrivo per i proprietari di biciclette a pedalata assistita, E-Bike e monopattini elettrici: quest’anno non si scampa nemmeno a questa tassa…
Era nell’aria e finalmente, la decisione del Governo è arrivata: nemmeno chi possiede un monopattino elettrico o una E-Bike potrà più scamparla. Una delle spese più odiose per chi possiede un veicolo di qualsiasi tipo andrà ad interessare anche chi ha scelto questi veicoli che sono stati al centro di numerose riflessioni del Governo e del Ministero negli ultimi mesi. Ma andiamo con ordine.
Sono ormai numerosi mesi che il Ministero delle Infrastrutture guidato dal politico Matteo Salvini cerca di far quadrare le cose riguardo la situazione dei monopattini elettrici e delle biciclette elettriche, veicoli che hanno bisogno di regolamentazioni visti i numerosi incidenti che hanno coinvolto questi veicoli negli ultimi anni in cui abbiamo assistito al “boom” dei loro acquisti e noleggio.
Dopo una lunga consultazione, il Governo sembra ormai compatto sulla decisione da prendere: anche monopattini elettrici ed E-Bike si avviano ad essere sottoposti all’obbligo di assicurazione, una decisione che non farà felici i tanti ciclisti italiani ma che sembra inevitabile vista l’emergenza sicurezza legata a questi mezzi che continuano a finire al centro della cronaca per un utilizzo improprio e molto pericoloso.
La batosta su E-bike e monopattini
A dirla tutta, questa direttiva non è farina del nostro sacco e si basa piuttosto sulla normativa europea UE 2021/2118 che il nostro parlamento ha recepito da quello europeo nella giornata del 3 agosto. L’obbligo di assicurazione riguarda in sostanza la possibilità di imporre l’utilizzo di una polizza RC su tutti i veicoli utilizzati abitualmente su una strada pubblica, inclusi monopattini elettrici e bici a pedalata assistita.
Secondo la bozza del testo approvato e in vigore entro novanta giorni, tutti i veicoli inclusi monopattini elettrici e – come si evince dal testo – molto probabilmente E-Bike saranno sottoposti a questo obbligo con l’esclusione di quelli non idonei al trasporto di persone in strada, quelli destinati a rottamazione e quelli per cui i proprietari hanno richiesto la sospensione della poliza assicurativa.
Sembra evidente che questa misura sia nata soprattutto per contenere l’emergenza sicurezza data dall’uso di questi veicoli, guidati spesso senza casco, da persone poco attente e in mezzo al traffico rischiando scontri con automobili, pedoni e moto. Chissà se l’obbligo di RC renderà meno frequenti gli incidenti.