L’ idea di un maxi scooter Ducati non è nuovissima: la casa di Borgo Panigale si è già cimentata nel settore degli scooter in passato con l’ indimenticabile Cruiser 125 che negli anni ’50 fece impazzire la generazione post-guerra insieme alla Vespa e alla Lambretta.
Già, il Ducati Cruiser 125 fu uno scooter decisamente avanzato per l’ epoca: l’ ingegnere capo del progetto fu Giovanni Fiorio, lo stesso che diede forma e sostanza ad un motore 4 tempi e la trasmissione automatica quando nessun altro scooter neppure lo contemplava.
Proprio come la mitica Vespa, anche il Ducati Cruiser 125 portava il fardello della ruota di scorta in un alloggiamento ricavato sul lato sinistro della carrozzeria, aveva uno chassis robusto e una shape che non sfigurerebbe oggi come rivisitazione di una moderna creazione in stile retrò.
Il Cruiser 125 era in grado di sviluppare ben 12 cv di potenza massima, ma fu limitato a soli 7.5 cv per rispettare le limitazioni imposte dalla legge italiana di allora relativa alla velocità massima dei motorini.
A proposito di Ducati e di Ducatone (così è stato chiamato il primo disegno del nuovo maxi-scooter di Borgo Panigale) si sono sentite indiscrezioni circa possibili moto, da possibili prototipi di Gt e di custom, ma la verità è che se c’è un marchio sicuro del percorso da seguire, quello è la Ducati.
La proposta di uno scooter Ducati è da prendersi, dunque, con le pinze. Non per questo, non riportiamo la notizia del “Ducatone”.
Xavier Gordillo, intanto, lancia il suo esercizio di stile infarcendolo di ipotesi tecniche su motore e telaio.
Che poi la Ducati possa prendere in seria considerazione di rifare uno scooter… beh, questo, per adesso, ci lascia qualche dubbio…