Una Ducati davvero speciale sarà venduta all’asta il prossimo 22 aprile. L’ha guidata una leggenda del motociclismo
Spesso le aste rappresentano un’occasione unica per i collezionisti di aggiudicarsi alcuni dei cimeli più importanti della storia dei motori. Capita di trovare pezzi iconici, magari da portare a casa a buon prezzo, mentre in altre occasioni la cifra da sborsare è molto elevata e, talvolta, il motivo sta anche nella persona che l’ha guidata in passato.
È un po’ questo il caso della Ducati 125 Desmodromica “Barcone” del 1960, guidata da una leggenda del motociclismo come Mike Hailwood. Con 76 vittorie nel Motomondiale, “Mike the Bike”, così come veniva amichevolmente chiamato dal paddock, è uno dei piloti più vincenti di sempre, e con questa Ducati riuscì ad ottenere numerose vittorie. Leggendarie, poi, le battaglie con il “nostro” Giacomo Agostini, campionissimo delle due ruote.
I due si sfidarono molte volte, dando vita a duelli memorabili. Hailwood, alla fine, diventerà campione del mondo per nove volte, per poi dedicarsi alla Formula 1, ma a soli 40 anni il pilota britannico morì in un tragico incidente stradale insieme a sua figlia. Al funerale ci andò quello stesso Giacomo Agostini con il quale per anni condivise la pista e che trasportò il feretro insieme a, tra gli altri, James Hunt.
Tornando alla moto all’asta, la Ducati guidata da Mike Hailwood è la stessa con cui ottenne ben nove vittorie consecutive, per poi arrivare a 15 successi complessivi che gli valsero il titolo del campionato britannico della 125. Come riporta il sito di Bonhams, il suo nome “Barcone” gli era stato dato per via della forma del suo basamento, per l’appunto a forma di barca. Il motore, invece, è un monocilindrico da 21,8 cv di potenza erogati a 11.800 giri al minuto (il regime massimo era di 12.500) e per farlo funzionare al meglio era previsto persino un manuale apposito.
La Casa di Borgo Panigale ne produsse soltanto quattro esemplari numerati per quella stagione e quella di Hailwood è la numero uno (D1). Questa stessa moto rappresentava l’evoluzione finale della tecnologia delle valvole desmodroniche, ideate dall’ingegnere capo Fabio Taglioni per garantire regimi più elevati ed una potenza maggiore. Alla fine, il sistema ebbe un successo tale che ancora oggi il marchio bolognese lo utilizza per i suoi modelli.
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Insomma, un cimelio d’altri tempi a tutti gli effetti che il 22 aprile sarà venduto all’asta da Bonhams per una cifra che, stando alle stime fornite dagli esperti, si aggirerà tra le 95 mila e le 120 mila sterline.