La scuola è sostanzialmente finita, nel senso che ha già espresso i propri verdetti, ma gli esami per questa Ducati MotoGP – che ancora non ha convinto nessuno – non finiscono mai. La notizia di questi giorni vuole che a fare un “tagliando” alla moto di Valentino Rossi possa essere nientemeno che il fresco campione del mondo Superbike, Carlos Checa.
Non si tratterebbe di uno sfizio, bensì di una necessità per il box della “rossa”: si stanno scomodando tutti, per dare a Rossi e Hayden una moto finalmente competitiva e più semplice da interpretare (finora ci è riuscito solo Stoner, in parte Capirossi), al punto che qualcuno ha tirato fuori anche il nome di un “monumento” come Troy Bayliss, facendo vibrare i cuori dei tifosi del marchio italiano;
alla fine la soluzione potrebbe essere Carlos Checa, se non altro perché è un pilota ancora in attività (dunque non avrebbe paura di correre qualche rischio, cosa che invece frena anche solo inconsciamente altri collaudatori) e perché purtroppo – prova che ti riprova – Valentino Rossi ha esaurito i giorni di test per capire la GP11, trovandosi dunque in ritardo e difficoltà anche con lo sviluppo della GP12.
Checa, però, non è così entusiasta all’idea:
potrei provare la Ducati 1000 MotoGP, come mi è stato chiesto, perché non possono fare molti test con Valentino. Penso che se proverò una moto sarà prima quella da Superbike che quella da MotoGP.
Un modo come un altro per dire che prima di pensare agli altri, Carlos vorrebbe lavorare alla conferma del proprio titolo; una missione che non potrà passare attraverso il ricorso alla nuova 1199 SBK, giudicata dai rivali tanto superiore alle “colleghe” da non poter essere schierata al via del prossimo mondiale se non con limitazioni che Ducati non accetta. Problemi che Valentino Rossi, ora come ora, si sogna…