Nel mondo delle due ruote sta per arrivare uno scossone che nessuno si aspettava: dalla Cina una superbike che punta dritta al cuore del mercato delle moto più prestazionali.
C’era chi sorrideva quando si parlava di superbike cinesi. Chi scuoteva la testa, sicuro che certe sfide fossero troppo ambiziose per un paese ancora acerbo nel mondo delle due ruote. Eppure eccoci qui, di fronte a un’immagine che sta facendo il giro del mondo e che racconta una storia diversa.
CFMoto ha deciso di giocare la partita più difficile, quella che si gioca sul terreno delle moto da sogno, dove ogni cavallo conta e dove il nome “Made in China” non è mai stato pronunciato con rispetto. Ma come tutte le barriere anche questa si prepara a cadere, con la nascita di una superbike cinese che nulla ha da invidiare alle leader tecnologiche e di immagine.
Al cuore di una sfida appassionante
Le prime immagini del nuovo V4 raccontano una storia fatta di ambizione e tecnologia. Non siamo più nel campo delle promesse: quello che si vede è un propulsore vero, con tanto di carter già pronti per la produzione e cornetti d’aspirazione in materiale plastico che parlano di serie e non di prototipi. Come un pugile che si prepara al match della vita, CFMoto ha lavorato nell’ombra, affinando ogni dettaglio.
La visita negli stabilimenti della scorsa estate aveva già fatto intuire qualcosa. “Ci stiamo prendendo il nostro tempo”, dicevano i tecnici con quel misto di orgoglio e cautela tipico di chi sa di avere tra le mani qualcosa di importante. E ora si capisce il perché: quel motore, con la sua targhetta “V.04”, non è un esperimento ma una dichiarazione di guerra.
La meccanica parla chiaro: distribuzione a doppio albero a camme in testa, comando a catena, corsa corta e misure superquadre. Tutto studiato per superare la barriera dei 200 cavalli, una potenza che fino a oggi nessun costruttore cinese aveva osato nemmeno immaginare. È come se improvvisamente un nuovo attore fosse salito sul palco, pronto a recitare la parte del protagonista.
Il debutto è previsto tra il 2025 e il 2026, quando questa creatura orientale dovrà vedersela con le regine indiscusse del settore. La Panigale V4, la S1000RR, la R1, la ZX-10R: nomi che fanno tremare i polsi, marchi che hanno scritto la storia delle due ruote. Ma forse è proprio questo il bello della sfida.
Chi l’avrebbe mai detto che un giorno avremmo parlato di una superbike cinese come di una seria pretendente al trono? Eppure eccoci qui, a guardare quelle immagini con un misto di curiosità e rispetto. Perché nel mondo delle moto, come nella vita, a volte le sorprese più grandi arrivano da dove meno te le aspetti. E questa volta, la sorpresa arriva dall’Oriente.