Il nuovo bolide della gamma fa impazzire tutti nonostante il prezzo. Ducati mette in strada un vero mostro.
Nuda, minimal, ma tutta potenza. La Ducati in uscita nel 2025 fa già tremare i polsi anche ai più avvezzi alla velocità e registrare un boom di ordini. Dopo un esordio datato 2020 da semplice hypernaked, questo gioiellino si è via via evoluto fino ad arrivare a ciò che è oggi, ovvero a qualcosa di molto simile alla Panigale V4 impegnata nel Mondiale SBK essendone direttamente derivata. Le caratteristiche da vera sportiva non devono però spaventare, anche in strada compie il suo dovere senza problemi.
Dunque, se si è alla ricerca di una motocicletta dalla grande personalità e che sia in grado di regalare qualche brivido, la Casa di Borgo Panigale ha creato il prodotto giusto. Va poi precisato che sul mercato ne sono state lanciate di due tipi: una versione d’ingresso più semplice e con meno pretese e una più raffinata sotto il profilo della componentistica. Trattandosi in entrambi i casi di due belve di pregio sotto il profilo tecnico ed estetico, il prezzo non è esattamente basso come vedremo in seguito.
Nuova Streetfighter V4, tanti cavalli e dotazioni
Disponibile al pubblico a 24.790 euro, o a 27.990 euro nella declinazione S, la Streetfighter V4 2025 presenta diverse novità rispetto al modello precedente come sella e serbatoio, ora più stretto nella zona delle ginocchia così da migliorare l’ancoraggio in fase di frenata, nonché volumi più equilibrati tra avantreno e retrotreno. Sotto il profilo dell’aerodinamica le appendici sono biplane e permettono alla moto di stare ben attaccata sul suolo.
Equipaggiata con un motore quattro cilindri a V da 90° montato ruotato di 42° all’indietro, con due alberi a camme in testa e quattro valvole per cilindro riesce a scaricare sull’asfalto fino a 214 cv. Grazie ai cornetti di aspirazione a lunghezza variabile sono garantite prestazioni migliori e se si ha in mente di andare in pista, montando lo scarico Akrapovic i cavalli diventano 226.
Per aumentare l’agilità il produttore bolognese è intervenuto sui pesi, a partire dal telaietto anteriore, a dieta di 700 g oltre che meno rigido del 40% rispetto al modello precedente, e dalle pinze dei freni anteriori Brembo 30 grammi più leggere delle vecchie Stylema; è stato inoltre modificato il link della sospensione posteriore, mentre se si sta tenendo un’andatura costante il Cruise Detention si occupa di ammorbidire le sospensioni. Quattro le modalità di guida e non manca neppure diversi aiuti alla guida e la tecnologia con il display da 6,9 pollici.
