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MotoGP

Ducati pronta agli ordini di scuderia? Arriva l’ammissione che non ti aspetti

La casa di Borgo Panigale sta per ritrovarsi in una situazione che, a metà stagione, nessuno avrebbe pronosticato. Ecco qual è la posizione della Ducati sugli ordini di scuderia.

Dopo il doppio successo nel weekend austriaco il campione del mondo in carica, Pecco Bagnaia, sembrava lanciatissimo verso la conquista del suo secondo Mondiale. Il vantaggio sui colleghi Jorge Martin e Marco Bezzecchi sembrava troppo ampio per essere colmato, ma il Motorsport sa essere imprevedibile. L’incidente del torinese al Montmeló ha stravolto un pronostico che sembrava già scritto nella pietra.

Sfida tra Martin e Bagnaia (Ansa) nextmoto.it

Pecco è uscito, miracolosamente, illeso dal crash catalano. Avrebbe potuto subire un infortunio gravissimo, essendo stato preso in pieno da una MotoGP in piena corsa, ma la tuta gli ha salvaguardato le gambe. Tutto sembrava superato con il doppio terzo posto a Misano, ma nella testa del numero 1 qualcosa è cambiato. Dopo il grande spavento il centauro è sembrato più in difficoltà nel trovare il feeling con la sua amata Desmosedici GP23.

Nell’ultima tappa in India ha collezionato il suo quinto tonfo e, stavolta, potrebbe pesare come un macigno. Lo scarso stato di forma di Pecco ha rivitalizzato Jorge Martin e Marco Bezzecchi. Lo spagnolo del team Pramac si è riportato a soli 13 punti, grazie ad un eroico secondo posto al Buddh International Circuit. Marco Bezzecchi è stato perfetto nel GP dell’India, vincendo in solitaria e riportandosi a -44 punti dalla vetta. Con 7 appuntamenti dalla conclusione del campionato è ancora tutto apertissimo.

Trattandosi di sfida interna tra più centauri della stessa casa, in teoria, potrebbero anche lottare senza patemi, tuttavia nella storia non è mai salito sul tetto del mondo un centauro di un team satellite. Sarebbe uno smacco per la squadra di punta essere superata dalla Pramac o da un giovane come Bezzecchi del team Mooney VR46 che gareggia con la moto dello scorso anno.

Ducati, ordini di scuderia? Zitti tutti, parla Ciabatti

Paolo Ciabatti ha spiegato l’etica della Ducati circa i team order. L’argomento si farà sempre più caldo con il passare delle settimane. Con tre piloti in lizza per la corona iridata dello stesso marchio potrebbe accadere una sfida fratricida senza esclusioni di colpi? Nel 2022 Enea Bastianini e Pecco Bagnaia lottarono ruota a ruota in alcune tappe del calendario. Ciabatti ha sottolineato che non diedero ordini di squadra, nonostante in agguato vi fosse il centauro della Yamaha, Fabio Quartararo, pronto ad approfittarne.

Bagnaia al box Ducati (Ansa) nextmoto.it

Ciabatti ha ricordato, in una intervista riportata su Crash.net, l’episodio di Sepang con Bezzecchi in lotta con El Diablo, ma alla fine la contesa giunse a Valencia, risparmiando ai vertici della Ducati una spinosa decisione. Per Ciabatti c’è solo una raccomandazione da rispettare: “Dico ai nostri piloti: ‘Per favore, non fate fuori un altro rider Ducati che cerca un sorpasso troppo temerario, non fatelo su un’altra Ducati quando c’è una sfida per il campionato’. Questa è l’unica cosa che abbia mai detto. Non ho mai affermato a nessuno: ‘Dovresti restare indietro’. Sappiamo che un pilota, quando ha la chance di vincere, vuole vincere“.

In Ducati, semplicemente, non vogliono più rivedere una collisione come quella avvenuta in Argentina, nel 2016, tra Andrea Iannone e Andrea Dovizioso. Per il resto, secondo il direttore sportivo emiliano, i rider saranno liberi di lottare per la vittoria sino alla fine.