Guai ad adagiarsi sugli allori. La Ducati infatti apre nuove strade nel motorsport e una la stuzzica particolarmente.
La Ducati ormai è leader in MotoGP. Ed è incredibile come abbia raggiunto questo livello, scalzando dal trono dei giganti come Honda e Yamaha, che stanno vivendo invece uno dei periodi più complicati della loro storia nella classe regina. Merito anche di una evoluzione tecnica che il team di Borgo Panigale ha portato all’ennesima potenza, mettendo in fila tutti i rivali che ora sono costretti sempre a inseguire. Ma si sa, guai a pensare di essere arrivati.
Anche perché c’è già chi sta pensando di intaccare questo dominio Ducati. A partire da Dorna, che per far recuperare terreno alle giapponesi è disposta a tutto, aprendo anche a maggiori concessioni dal punto di vista di test e riducendo il lavoro di sviluppo del team italiano.
Detto questo però a Borgo Panigale non guardano solo a MotoGP e Superbike, dove ottengono ormai da un paio di anni successi a ripetizione. L’azienda sta cercando di ampliare i propri orizzonti sportivi, senza esagerare ma seguendo un programma ben preciso di sviluppo. E in questo rientra il progetto Ducati Off-Road, la divisione fuoristrada che si occuperà nei prossimi anni dello sbarco nel Campionato Mondiale MXGP e nell’AMA Supercross Championship.
Ducati, in pentola bolle altro?
Ma quello Off-Road potrebbe non essere l’unico progetto che la Rossa può lanciare. L’amministratore delegato della Ducati, Claudio Domenicali, in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato dei recenti progetti sportivi del marchio, ammettendo che quello di entrare nel mondo del cross non è un azzardo, anzi. Ha affermato che è stato trasformato in realtà un progetto iniziato molto tempo fa e soprattutto che “il motocross aprirà per noi un mercato totalmente nuovo“. Cosa che però non cambierà l’anima dell’azienda, che rimarrà di medie dimensioni: “Non vogliamo crescere troppo, perché ci teniamo ad avere un rapporto diretto con i nostri clienti“.
Con lo sbarco tra le moto da cross però ecco che potrebbe aprirsi un’altra opportunità. Infatti queste moto sono dotate di un monocilindrico particolare, dal quale però pare abbastanza semplice partire per la realizzazione di un propulsore da Moto3. Ed è proprio a questo che non ha chiuso definitivamente le porte Domenicali. Infatti ha ammesso che tra i motori da cross e da Moto3 ci sono diverse cose in comune, ma che “i motori 250 4T delle GP sono tiratissimi“. Dunque non è tutto così semplice.
Ma la possibilità di un futuro nella classe più piccola del motomondiale c’è. Infatti l’ad della Ducati ha anche detto che il progetto per la Moto3 va pensato sì bene, ma che “non ha complicazioni particolari“. Anzi, ha aggiunto che se la Rossa volesse entrare in questa categoria, potrebbe farlo in tempi anche abbastanza rapidi e avere in poco tempo una moto e un motore molto competitivo. E tutto grazie al progetto cross. Ma ha anche ammesso che solo ora si sono aperti al cross e devono crescere, quindi meglio non aprire troppi fronti. Ma ha concluso dicendo: “Mai dire mai…“.