Brutte notizie per la Ducati, il brand motociclistico di Borgo Panigale che non sta riuscendo a convincere affatto in questo ambito.
Il brand Ducati vive un momento di splendore dal punto di vista della riconoscibilità e della nomea sportiva. Infatti sta rappresentando, ormai da qualche anno, l’egemonia totale nel dominio delle corse motociclistiche. Un tempo soltanto sparring partner delle grandi case giapponesi Honda e Yamaha, oggi è il team incontrastato, soprattutto se si parla di MotoGP.
Nella classe regina è infatti dominante l’apporto di Ducati, sia con il proprio team principale, la Ducati Lenovo, sia con le scuderie satellite che vengono fornite di moto sempre realizzati dalla casa di Borgo Panigale. In quest’ultima stagione di MotoGP, a trionfare è stato Jorge Martin, pilota della Pramac che fa capo proprio a Ducati, mentre al secondo posto si è piazzato il ducatista Pecco Bagnaia.
Ma non è tutto rose e fiori in casa Ducati; perché se a livello sportivo le moto del brand bolognese sono degli esempi di virtù e velocità, il bilancio dell’azienda non è proprio il massimo. Anche una società solitamente così solida e florida ha risentito della crisi del settore motoristico in questo 2024, come segnalato dai dati ufficiali, riportati negli scorsi giorni da Milano Finanza.
Vendite in calo e concorrenza in crescita per Ducati nel 2024
I numeri parlano chiaro: nei primi tre trimestri del 2024 la Ducati ha analizzato un evidente calo delle vendite. Almeno l’8,5% di veicoli venduti in meno rispetto allo scorso anno. Anche la produzione ha subito una chiara flessione, registrando un calo del 2,9%. Oggi si contano 45.010 motociclette prodotte contro le 46.372 dell’anno precedente.
Ovviamente tali numeri a ribasso impattano anche sul fatturato di Ducati, ridottosi del 9,7%. Nel 2024, almeno finora, il brand ha comunicato ricavi per 792 milioni di euro rispetto ai ben 877 milioni dello stesso trimestre nel 2023. Peggio ancora il dato sull’utile operativo, dimessosi del 31% passando da 140 a 95 milioni di euro in questi ultimi mesi.
Oltre ad un contesto generale piuttosto difficoltoso, soprattutto nei settori legati ai motori, c’è da segnalare anche un aumento della concorrenza per Ducati. Per esempio i rivali giapponesi hanno ottenuto riscontri maggiori negli ultimi trimestri: Yamaha ha aumentato il fatturato del 10,2%, incrementando anche l’utile operativo rispetto al passato. Honda, dopo una partenza stagionale altalenante, vanta un aumento delle vendite del 12,4%, pur con una riduzione dell’utile netto del 19,4% rispetto al settembre 2023.