La Ducati sta dettando legge ormai da tempo in MotoGP, ed ora le rivali vogliono che si cambi tutto. Ecco la situazione.
Quello che sta vivendo la MotoGP al giorno d’oggi è un vero e proprio assolo della Ducati, che anche in Malesia, domenica scorsa, ha piazzato una netta quadripletta. Enea Bastianini ha dettato legge davanti ad Alex Marquez, Pecco Bagnaia ed Jorge Martin, con gli altri lontani anni luce, guidati da una rediviva Yamaha con Fabio Quartararo, che è riuscita così a battere le altre europee, vale a dire KTM ed Aprilia. Della Honda, neanche a parlare.
La casa di Borgo Panigale ha espresso un dominio netto, che potremmo definire devastante, e che non lascia assolutamente scampo ai rivali. C’è da dire che questi ultimi hanno deluso, con le case giapponesi che sono finite in una crisi che non vede il proprio termine, mentre le altre europee non hanno ancora il passo per competere. La KTM è stata spesso competitiva, ma non ha mai vinto, mentre l’Aprilia va troppo ad alti e bassi.
Aleix Espargarò ha vinto a Silverstone, per poi dominare la scena a Barcellona, dove ha guidato la doppietta della casa di Noale davanti a Maverick Vinales. Da quel momento in poi, l’Aprilia non si è più vista, con la Ducati che ha piazzato un devastante filotto di vittorie, e che in questa stagione non ha vinto solamente in tre occasioni. Per questo, le rivali invocano dei cambiamenti regolamentari.
Ducati, ora si richiedono restrizioni pesanti
La Ducati fa uno sport a parte, e con l’arrivo di Marc Marquez al Gresini Racing nel 2024 che aumenterà il livello ancor di più, si profilano tempi duri per la concorrenza. Proprio per questo, Aprilia e KTM vogliono delle restrizioni su pneumatici e motori, in modo da provare a colpire la casa di Borgo Panigale.
Come riportato da “Autosport“, la Dorna sta pensando ad una serie di misure per aiutare le case giapponesi, ma anche per cercare di combattere la dittatura delle Desmosedici. I punti centrali di questa proposta di regolamento andrebbero a colpire le gomme, i motori ed anche quelle che sono le wild card.
Allo stato attuale, ogni pilota può usare 200 treni di gomme per ogni stagione, con la proposta che vorrebbe portare la Honda e la Yamaha ad usarne 230, riducendo a 170 quelle per la Ducati. Invece, la KTM e l’Aprilia andrebbero a collocarsi in una fascia intermedia, e tutto sarà stabilito in base ai punti ottenuti nella stagione precedente. Dunque, si tratterebbe di un regolamento variabile, da rivalutare stagione per stagione in relazione ai risultati del campionato.
Pare che la casa di Borgo Panigale stia per accettare la proposta, mentre KTM ed Aprilia non sono d’accordo. Loro vorrebbero mantenere i 200 treni di gomme l’anno, dandone solo 140 alla casa emiliana, oltre a delle riduzioni sull’utilizzo dei motori. Attualmente, tutti ne possono usare al massimo sette, ma le due marche europee vorrebbero una ridefinizione dell’accordo.