Parole forti quelle del direttore sportivo, che commenta piccato la situazione nel mondiale di MotoGP.
Ducati sta attraversando un periodo d’oro in MotoGP. I risultati ottenuti sono la testimonianza del lavoro svolto negli anni dal Team italiano che, adesso, si gode il successo. Pecco Bagnaia è la punta di un iceberg profondissimo. Cinque piloti Ducati nei primi sei posti della classifica piloti dimostrano il dominio della casa di Borgo Panigale.
Certo, la supremazia di Ducati coincide anche con le estreme difficoltà di Yamaha e Honda, che stanno vivendo un periodo complesso. Sia Fabio Quartararo che Marc Marquez sono in difficoltà. In particolare lo spagnolo non riesce a ritrovare il feeling con la sua Honda dopo un lungo periodo di stop a causa degli infortuni, ma anche a causa di una moto non competitiva.
Ducati, tuttavia, comincia ad essere spazientita dalle voci relative alla decisione di Dorna di concedere a Yamaha e Honda degli aiuti per tentare di tornare ad essere competitivi. Paolo Ciabatti, direttore sportivo di Ducati, ha commentato questa situazione, senza nascondere un certo fastidio.
MotoGP, Ducati senza peli sulla lingua: Ciabatti si espone
Il dominio di Ducati nel mondiale di MotoGP sta iniziando a preoccupare gli altri team, che adesso sono al lavoro per cercare di colmare il gap con il team di Borgo Panigale. Paolo Ciabatti, direttore sportivo di Ducati, ha commentato la situazione di Yamaha e Honda senza nascondere un certo fastidio.
“E’ una situazione piuttosto rara, nessuno avrebbe mai pensato che due costruttori così importanti per la MotoGp avrebbero dovuto affrontare problemi così grandi. Spero che tornino competitivi al più presto, è un peccato soprattutto per i piloti che hanno, che sono veloci“, ha commentato Ciabatti.
La riflessione di Ciabatti si fa più articolata quando richiama una situazione in passato nettamente diversa rispetto a quella che si prospetta prossimamente. “Credo che la differenzia sia che noi abbiamo sviluppato le moto basandoci sulle opinioni di tutti i piloti, mentre loro hanno ascoltato solo Marquez e Quartararo […] Nessuno ci ha aiutato quando eravamo in difficoltà. Perchè? Perchè è così, quando la Honda vinceva nessuno si lamentava. Intendo che è raro che un costruttore si trovi con otto moto nei primi nove posti. Ma è colpa di Ducati? Credo di no”.
Dichiarazioni forti quelle del direttore sportivo di Ducati. La decisione di Dorna, che vuole ristabilire l’equilibrio nel mondiale, aiutando Honda e Yamaha a tornare competitive il prima possibile, arriverà a ridosso del weekend di Silverstone di inizio agosto, quando la MotoGP tornerà in pista dopo oltre un mese di pausa.