Ducati nei guai? Gli avversari denunciano tutto, tifosi senza parole

Terremoto nel paddock. Le dichiarazioni del piloti creano sconcerto e aprono per Ducati un problema che nessuno aveva previsto fino a questo momento.

Le dichiarazioni di Toprak Razgatlioglu dopo il primo round del WorldSBK a Phillip Island hanno scatenato un vero e proprio terremoto nel paddock. Il pilota della BMW ha definito il campionato una “Ducati Cup”, lasciando tutti a bocca aperta. Le sue parole sono state come un pugno nello stomaco per molti, e hanno fatto riflettere su cosa stia succedendo realmente in un mondiale che secondi molti sta perdendo smalto.

Guai Ducati
Polemica Superbike (ansa) nextmoto.it

Toprak ha detto chiaro e tondo che non gli piace vedere una sola casa dominare e che se le cose non cambieranno, potrebbe non restare nel campionato. Parole dure, un vero atto d’accusa che ha fatto molto rumore. Tutti si sono sono posti una domanda: “cosa ne pensano gli altri piloti e i manager delle squadre?”.

Squilli di rivolta dal paddock

Andrea Locatelli della Yamaha ha dichiarato con grande candore la sua fatica a rispondere. Il round è stato finora uno solo, ed è evidente che le Ducati abbiano una marcia in più. Locatelli riconosce che chi ha vinto se l’è meritato, ma pensa che in Europa qualcosa potrebbe cambiare, magari con modifiche al regolamento.

Guai Ducati
Toprak Razgatlioglu (ansa) nextmoto.it

Garrett Gerloff della Kawasaki è stato più ottimista, dichiarando che su tracciati diversi da Phillip Island, le altre moto possono raccogliere la sfida della Panigale, e competere forse addirittura con successo. Gerloff pensa che tracciati più tecnici e con molti stop and go potrebbero favorire quelle che per ora sembrano solo comparse.

Tito Rabat è più diretto, senza peli sulla lingua: “Penso che Toprak abbia parlato a caldo. Una Ducati Cup? È così da sempre: chi ha una moto buona sta davanti, chi ce l’ha meno buona sta dietro”. Cartesiano. Rabat pensa che la Ducati sia semplicemente più forte perché ha lavorato bene. Nessun inciucio o sospetti. Chi va farte sta davanti. Punto e basta.

Yari Montella, pilota del Barni Spark Racing Team, ha esposto un’altra sfumatura di pensiero, sostenuta dal fatto che lui una Panigale la guida. “Se fosse come dice Toprak, e cioè che la Panigale è superiore a tutte le altre moto, ne sarei felice”.

Danilo Petrucci è convinto che Toprak potrà tornare a essere competitivo in Europa. Insomma, potrà tornerà a fare… il Toprak. E allora non ci sarà più spazio per le polemiche. Ha ricordato un dato che è sfuggito a molti, ovvero che  Razgatlioglu lo scorso anno a Phillip Island era andato addirittura peggio. Insomma c’è ancora tanto spazio e quando le vittorie arriverranno si tornerà a parlare di questioni più serie.

Speriamo che sia così: il mondiale SBK è una delle competizioni più appassionanti del Motorsport, peccato inquinarlo con polemiche evitabilissime.

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