Da 30 anni la Ducati Monster rimane un’icona tra le naked sportive. E per il prossimo anno si preannunciano novità importanti.
Di moto che hanno lasciato il segno la Ducati ne ha prodotte diverse. Prima tra tutte la la 125 Sport del 1957, che può considerarsi la prima moto derivante direttamente dal mondo delle corse. Per non parlare poi dello Scrambler, che ha rappresentato una pietra miliare nella produzione dell’azienda di Borgo Panigale, oppure la 851 S, la progenitrice delle moderne superbike bolognesi. Ma ce n’è una in particolare che da 30 anni non smette di essere una vera icona: la Monster.
Una Ducati che ha davvero fatto la storia quella nata nel 1993, perché diede una funzione estetica ad elementi che erano considerati fino a quel momento puramente funzionali, come il basamento del motore ed il telaio. Grazie proprio alla Monster è nato il segmento delle naked sportive.
Forse neanche il designer Miguel Galluzzi si sarebbe mai aspettato che sarebbe diventata la Ducati più venduta di sempre, con più di 250 mila esemplari prodotti negli anni. Ma che soprattutto diventasse un vero e proprio stile di vita, un modo di esternare la propria personalità, come successo in passato a marchi storici come Harley Davidson. E oggi ancora continua a essere un’icona, che non smette di emozionare. Ma soprattutto di evolversi.
La Ducati Monster ha ancora una sorpresa
Essenzialità è da sempre il concetto chiave su cui si basa il progetto Monster della Ducati. Ma ancora oggi è così. Per il 2024 arrivano ulteriori novità però per questo modello, che sarà disponibile per i propri fan nella versione bianca Iceberg. Una sorta di aggiornamento del set dei colori che si aggiunge a quella rossa, alla Grigia Aviator e a diversi altri lanciati nelle annate precedenti.
Dovrebbe esserci poi anche un modello “plus” che si si differenzia per elementi extra come cover sella passeggero per dare un accento ancor più sportivo alla moto. Ma quello che caratterizza la Monster del prossimo anno è l’essere ancor più agile di prima. Merito di una cura dimagrante che le ha fatto perdere ben 18 kg. Per questo sarà la Rossa naked più bella da guidare nel traffico (e non solo) di sempre.
Per il resto le forme rimangono le solite, con un frontale dove spicca un ampio proiettore full LED e i fianchetti verniciati ispirati alla Panigale V4, mentre la zona posteriore è caratterizzata da una coda corta e più filante. Aggiornata la parte elettronica, con lo schermo TFT a colori da 4.3 pollici dove vedere tutte le informazioni essenziali oltre ai vari sistemi tra cui ABS Cornering, Launch Control, Traction Control e Wheelie Control regolabili su diversi livelli. Tre poi le modalità di guida di questa Ducati Monster: Sport, Touring e Urban.
Il propulsore, omologato Euro 5, è sempre un bicilindrico Desmodromico Testastretta 11° da 111 cavalli ma per color che sono in possesso della patente A2 c’è anche una Monster in versione depotenziata da 35 kW. Importante poi la gamma degli accessori Ducati Performance, dove spiccano il puntale paramotore, il portatarga racing e il silenziatore omologato Termignoni.