La Ducati è la scuderia dominante in MotoGP in questi anni, ma ora le cose stanno per cambiare, con il ritorno di un colosso.
In questi anni, non vi è dubbio alcuno sul fatto che sia la Ducati la scuderia di punta del mondo delle corse, con la MotoGP che ha nella casa di Borgo Panigale il proprio punto di riferimento. I successi di Pecco Bagnaia sono sotto gli occhi di tutti e dimostrano come il piemontese sia in grado di far volare la moto emiliana.
Non deve sorprendere dunque che dal 2020 a oggi la Ducati abbia sempre vinto il Mondiale costruttori e soprattutto dal 2022 a oggi è vincitrice del titolo piloti. Bagnaia ha continuato ad alzare sempre di più il livello delle proprie prestazioni, dimostrandosi così un campione combattivo e capace anche di gestire nel migliore dei modi ogni situazione.
Sicuramente lo ha aiutato anche una moto nettamente superiore rispetto alla concorrenza, con il crollo delle giapponesi che per certi è inspiegabile. La Yamaha ha avuto dei modi di calo, fino a un 2023 davvero negativo, ma chi deve alzare bandiera bianca di fronte a delle moto davvero poco performanti è la Honda.
La casa di Tokyo per anni è stato il punto di riferimento in MotoGP, per questo motivo fa strano vederla nelle ultime posizioni. L’addio di Marquez in direzione Gresini fa capire come ci sia ancora moltissimo da lavorare prima di tornare al vertice, ma intanto ci sono delle prime novità che sembrano far sperare la coppia formata da Joan Mir e Luca Marini.
Come cambia la Honda 2024: può tornare vincente?
Di sicuro la Honda sa che può solo migliorare dopo un 2023 che deve essere dimenticato il prima possibile. Non avere più Marc Marquez, con lo spagnolo che il proprio leggendario talento riusciva a nascondere qualche problema, può essere stato un vantaggio, in quanto ha portato a un grande lavoro di sviluppo sulla moto.
Al posto dello spagnolo è giunto in Giappone il fratellastro di Valentino Rossi, con Luca Marini che finalmente ha l’opportunità di mettersi in mostra in un Team ufficiale. I primi test di Sepang hanno mostrato come ci sia una crescita netta ed evidente da parte della Honda, con questa che difficilmente lotterà per il titolo, ma potrebbe non essere più la Cenerentola del 2023.
Questa moto infatti sembra piacere ai piloti, sia a quelli del Team HRC che a quelli satellite dell’LCR, con Zarco e Nakagami. Tra i punti di forza della nuova Honda vi è un nuovo pacchetto aerodinamico che sembra finalmente funzionare, anche se rimangono sette i decimi di differenza con al Ducati, ma dopo il 2023 è una conquista.
C’è soddisfazione anche dalle parole di Alberto Puig, con il Team Manager, che ha spiegato come questa sarà una vera e propria ripresa da parte della casa giapponese e si sta lavorando duramente per fare in modo che la Honda possa tornare ai livelli che le competono. Grandi apprezzamenti sono stati rivolti anche al duro lavoro di Luca Marini, con questi che è stato definito come molto metodico e che è in grado di dare delle informazioni molto chiare e precise.