La Ducati è il sogno degli appassionati e ora c’è un modello davvero molto particolare che lascia tutti senza parole.
Sono davvero pochi i marchi che al giorno d’oggi hanno modo di tenere testa allo straordinario sviluppo di casa Ducati. Il colosso emiliano si è messo in mostra con una serie di moto di primissimo piano, senza poi dimenticare come sia la realtà dominante al giorno d’oggi nel mondo dei motori, il che dà sempre una grande mano.
Anche per il prossimo anno la favorita è sicuramente la nobile casa di Borgo Panigale, con la coppia formata da Bagnaia e Marquez che fa sognare. Peccato solo che non ci sarà più il numero 1 sulla sua moto, considerando il fatto che il campione del mondo Jorge Martin abbia deciso di andare in Aprilia.
La Ducati però rimane un simbolo di potenza unica nel proprio genere tra le moto, per questo motivo non mancano di certo coloro che decidono di dare vita a dei modelli innovativi, partendo proprio da una di queste due ruote. Lo si vede con il caso di Crazy Garage, con questa officina in Corea del Sud che ha dimostrato negli anni di essere specializzata nella modifica di moto sportive, dando vita a risultati eccellenti.
Ducati Hypermotard 796: ecco come è diventata
Sembra davvero impossibile pensare che una Hypermotard 796 abbia modo di trasformarsi in una moto da Endurance, ma secondo il fondatore di Crazy Garage, ovvero Chi-hyun Kim, tutto ciò era possibile. Con un duro lavoro infatti è riuscito a trasformare il modello sportivo, in questo caso dell’anno 2011 e ha saputo ottenere una naked eccezionale.
Sono state diverse chiaramente le modifiche, partendo per esempio dall’utilizzo delle sospensioni Ohlins, mentre per quanto riguarda i freni ha deciso di virare sulla Brembo. Il motore utilizzato è un bicilindrico a doppio scarico, con il radiatore dell’olio che è posto al di sotto di un piccolo plexi dark.
La moto però non doveva rimanere solo in esposizione o diventare un unicum nel proprio genere e poco altro. Kim infatti ha deciso di far partecipare questa moto alla gara Endurance di 7 ore in Corea. La partecipazione fine a sé stessa non è contemplata per chi guida una Ducati, infatti questo modello ha gareggiato senza alcun tipo di problema e ha anche concluso al primo posto nella propria categoria. Anche tramite delle modifiche, la casa italiana dimostra di poter offrire delle moto di eccezionale caratura.
