La Ducati è la moto dominante in MotoGP in questi anni, ma a quanto pare Gigi Dall’Igna non sembra tranquillo per il futuro.
Il Mondiale del 2023 è stato un vero e proprio dominio da parte della Ducati, con la casa di Borgo Panigale che ha festeggiato un altro titolo. Non solo Bagnaia si è dimostrato per il secondo anno consecutivo il numero uno al mondo, ma allo stesso tempo ha lottato con Jorge Martin e Marco Bezzecchi, due piloti di Team satellite.
Gran parte del successo di questa straordinaria moto italiana è da attribuire alle idee in fase di progettazione di Gigi Dall’Igna, con il direttore di Ducati Corse che è uno dei punti di riferimento nella MotoGP odierna. La sua voglia di continui miglioramenti della moto hanno portato così la casa di Borgo Panigale a un livello dannatamente superiore rispetto alla concorrenza.
Ad allargare ancora di più il divario con le rivali ci ha pensato anche un crollo verticale delle scuderie giapponesi, in particolar modo una Honda che era solo lontana parente della due ruote trionfale del decennio precedente. Anche la Yamaha ha vissuto un anno nero, mentre hanno dimostrato dei miglioramenti la Aprilia e la KTM.
Proprio per quanto riguarda la casa austriaca, sono in molti a essere convinti che nei prossimi anni avrà modo di migliorarsi sempre di più per poter diventare la scuderia di punta della MotoGP. Dall’Igna mette in chiaro come il 2024 sarà molto complicato, perché saranno ben due le rivali da tenere in considerazione.
“KTM e Yamaha in lotta per il Mondiale”: Dall’Igna non ha dubbio
Di recente c’è stato modo di festeggiare all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, la sensazionale stagione Ducati del 2023. Sono stati ben tre i campioni del mondo, oltre a Bagnaia anche Alvaro Bautista in Superbike e Nicolò Bulega in Supersport 600. L’evento dunque si chiamava “Campioni in festa” e Dall’Igna ha già messo in chiaro quali saranno i modi per poter continuare a essere i numeri uno.
Nella conferenza stampa del direttore di Ducati Corse si è spiegato al pubblico come sarà fondamentale continuare a dare vita a una moto che possa svilupparsi da un punto di vista tecnologico, soprattutto perché non mancheranno le rivali. Dall’Igna infatti sa già che il prossimo anno sarà molto complicato.
“Non sarà una stagione semplice quella del 204, soprattutto perché penso che la KTM e la Yamaha saranno in prima fila a lottare con noi. Siamo contenti di aver ampliato i piloti con Marquez, per ora ha fatto solo un test, ma credo che possa migliorare”. Dunque lo spagnolo potrebbe anche essere la carta vincente per limitare la crescita della casa austriaca e quella giapponese.
Da un lato la KTM ha dimostrato di essere la prima delle non Ducati nel 2023, con Brad Binder che più volte si è trovato nelle prime posizioni. La Yamaha ha invece la carta Fabio Quartararo, un pilota di straordinario livello che non è stato messo nelle condizioni di lottare per il titolo. Dall’Igna dunque ha già individuato quali saranno le scuderie da tenere in considerazione nel prossimo anno.