La Ducati ha svelato a Londra due nuovi concept di Scrambler, che hanno subito fatto sognare i fan. Eccole nei dettagli.
Il marchio Ducati sta vivendo un periodo da sogno, tanto dal punto di vista sportivo quanto da quello del prodotto. Infatti, la casa di Borgo Panigale ha chiuso con un fatturato di oltre un miliardo di euro il 2023, che è stato il terzo anno migliore della sua storia come numero di modelli venduti. Inoltre, sul fronte motorsport le vittorie continuano ad arrivare, con la MotoGP e la Superbike che vivono nel dominio del costruttore emiliano. 
Per quanto concerne il prodotto, la Ducati continua a deliziare i fan con dei modelli a dir poco eccezionali, ed in quel di Londra ha appena tolto i veli a due splendide Scrambler, che però sono ancora in versione concept. Nelle prossime righe, andremo a scoprire questi gioiellini che di certo faranno gola agli appassionati. Eccole nei loro dettagli.
Ducati, scopriamo le due Scrambler
Al Bike Shed Show di Londra, la Ducati ha tolto ufficialmente i veli alla nuova Café Racer CR24l ed anche alla RR24l, realizzate ovviamente dal Centro Stile della casa di Borgo Panigale. Esse sono state costruite sulla base tecnica dello Scrambler di seconda generazione. Come sottolineato dal sito web “Dueruote.it“, uno degli obiettivi di questi audaci progetti era quello di mettere in mostra la grande versatilità della base tecnica dello Scrambler, e c’è da dire che l’esame è stato pienamente superato, visto quello che è il risultato che è stato prodotto.
Per quanto riguarda la RR24l, la gran parte delle sue superfici è realizzata in alluminio, e c’è da dire che il design è molto minimalista, senza troppi fronzoli. Interessante lo scarico Termignoni situato al posteriore, con gli pneumatici che sono dei Pirelli Scorpion Rally da 17 e 18″ fatti ad hoc per questo modello, in modo da garantire la precisione di guida più assoluta, anche sui fondi più difficili. Di certo, è stato fatto un grande lavoro su tutti i fronti.
Come detto, la Ducati ha tolto i veli anche alla CR24l, che ha una linea che ricorda molto i modelli britannici degli anni Sessanta. Anche qui la base meccanica è quella dello Scrambler di seconda generazione, ma per il momento, essendo dei concept, non sappiamo se verranno messe in vendita o meno. Presto ne sapremo di più, i fan non stanno nella pelle.
