Il direttore tecnico della casa di Borgo Panigale, Luigi Dall’Igna, ha spiegato che circa Marc Marquez è preoccupato solo da un fattore in chiave 2025.
Dopo una lunghissima attesa è stato annunciato Marc Marquez al fianco di Pecco Bagnaia nel prossimo biennio. Sulle due Rosse in griglia siederanno 11 titoli mondiali, e qualora il torinese dovesse confermarsi si salirebbe a quota 12. Un vero dream team che nasconde, però, anche delle incognite. Se sul piano tecnico lo spagnolo ha dimostrato di avere la capacità di adattamento per guidare al limite una Desmosedici, il discorso cambia circa la convivenza nel box di due numeri 1.
Marc in Ducati vorrà togliersi la soddisfazione di eguagliare Rossi a quota 9 riconoscimenti iridati. L’occasione è ghiotta e il primo avversario sarà proprio Bagnaia. Con Martin transitato in Aprilia e Bastianini in KTM ci sarà un via libera per un testa a testa che si preannuncia infuocato. Il pilota più vincente dell’Academy di Valentino Rossi sfiderà l’eterno rivale con il dente avvelenato. Eppure Bagnaia aveva dichiarato che avrebbe preferito non intaccare un ambiente rilassato che era riuscito a creare con Miller e Bastianini.
L’ingaggio di Marc Marquez dimostra una volontà precisa di creare spettacolo. Lo spagnolo ha più bisogno di una Rossa di quanto, effettivamente, avrebbe dimostrato la casa di Borgo Panigale stessa. La decisione finale è stata di Dall’Igna e sul piano del talento è inconfutabile. Marc Marquez è uno dei campioni migliori della storia della MotoGP. Nessuno ha il suo palmares e carico di sponsor, ma ci sono dei punti di domanda che ruotano intorno alla gestione sportiva della squadra migliore del lotto.
L’ammissione di Dall’Igna
Il tecnico veneto ha imparato ad apprezzare il nativo di Cervera in sella ad una Desmosedici GP23 del team Gresini Racing. Lo ha scelto per la “la consapevolezza che Marquez può fare la differenza con la Ducati. La nostra moto ha raggiunto livelli incredibili, quindi il fatto di avere due piloti come Marquez e Bagnaia nel team ufficiale aumenta le probabilità di vincere il Mondiale, che è il nostro obiettivo. Nelle corse può succedere di tutto, quindi avere due piloti in grado di lottare per il titolo è la cosa migliore“.
Nell’intervista rilasciata a Motorsport.com Dall’Igna ha aggiunto: “Sullo sviluppo della moto non sono preoccupato […] sono invece più preoccupato per la gestione sportiva: il clima che si vive al momento nel team Ducati è meraviglioso, l’obiettivo è continuare ad averlo anche nel prossimo anno. Bagnaia ha già dimostrato di cosa è capace, fa cose fantastiche sulla moto, è la nostra bandiera, abbiamo firmato con lui il rinnovo prima dell’inizio del Mondiale”.