Ducati potrebbe centrare un record da brividi nel Motorsport: scopriamo di cosa si tratta.
La Ducati è da decenni una delle eccellenze sia nel settore stradale e che in quello delle competizioni sportive. In particolare negli anni ’90, possedere una Ducati era emblema di benessere e ricchezza, specialmente negli Stati Uniti. Con le dovute proporzioni, insomma, si può dire che l’azienda emiliana rappresenta per l’industria delle moto ciò che la Ferrari rappresenta in campo automobilistico.
Il motivo della crescita della popolarità e dell’intersse per le due ruote di Borgo Panigale alla fine degli anni ’90 è stato il dominio che la scuderia Superbike ha imposto nel campionato mondiale prima con King Carl Fogarty e successivamente con Troy Bayliss, Troy Corser e James Toseland. Dominio che ha reso popolari i modelli 916, 996 e 999 in tutto il mondo. Tra la fine dello scorso secolo e l’inizio di quello attuale le sportive di Ducati erano onnipresenti anche al cinema e rappresentavano il must have per ogni appassionato di moto in giro per il mondo.
La superiorità ingegneristica di Ducati è finita nel 2009, quando la Yamaha e l’Aprilia hanno portato in pista moto competitive e superiori a quelle della rossa. A partire da quella stagione – con l’unica eccezione del mondiale di Checa nel 2011 – Ducati ha dovuto inseguire a lungo la concorrenza ed ha assistito da comprimaria al dominio di Rea sulla Kawasaki per sei interminabili stagioni. A rompere il regno del pilota ci ha pensato nel 2021 il turco Razgatioglu e lo scorso anno Alvaro Bautista ha riportato la rossa di Borgo Panigale in cima al mondo Superbike.
La Superbike va ad Assen: Bautista e la Ducati puntano a due record da brividi
Similmente a quanto visto in MotoGp, anche in Superbike la sensazione è che la Ducati sia la moto da battere e che ci siano ottime possibilità di ripetere il successo dell’anno precedente. Bautista arriva ad Assen da campione del mondo e leader della classifica iridata ed è pronto a prolungare il suo dominio a distanza di due mesi dall’ultima gara. La lunga pausa ha caricato di aspettative la vigilia del GP d’Olanda e se tutto va come sperano in Emilia si raggiungerà un record incredibile.
Se almeno una Ducati andrà a podio in tutte e tre le gare previste nel weekend, infatti, la scuderia italiana toccherà il record di 700 podi nella categoria. Qualora i piloti della rossa dovessero vincere tutte e tre le gare poi, si aggiungerebbe il record di 400 vittorie in Superbike. Il primo record è decisamente alla portata (più complesso vincere tutte e tre le gare) e per comprendere la grandezza di questo risultato vi basti sapere che la seconda scuderia per numero di podi è la Kawasaki con 405.
Potrebbe essere un weekend memorabile anche per il sei volte campione del mondo Jonathan Rea, il quale potrebbe centrare la 17a vittoria ed il 24° podio nel circuito olandese. Tuttavia il pilota britannico si trova in un periodo nero e non sale sul podio da 6 Gran Premi. Il suo feeling con Assen potrebbe mettere una pezza alla crisi tecnica di Kawasaki e ridare smalto alle sue speranze iridate, ma la strada appare al momento in salita.