Ducati, occhio al modello che ora vale una fortuna. All’epoca fece un vero buco nell’acqua, ma adesso è stata riscoperta dai collezionisti di Borgo Panigale. Ve la ricordate? Non è così obsoleta…
Una firma, una garanzia. Quando Borgo Panigale ci mette le mani, sai che sei davanti ad un potenziale capolavoro. Almeno nella gran parte dei casi. Anche in casa Ducati è capitato di fare flop: non tanto per la qualità del prodotto in sé, quanto alla risposta del mercato. Ne è un esempio una moto che oggi rappresenta il top di gamma della Rossa, ma che al proprio debutto incontrò diverse difficoltà.
Riavvolgiamo il nastro di vent’anni e arriviamo all’esordio della primissima Multistrada. Le linee sgraziate ed il design in linea con quello del primo decennio del 2000 non hanno mai reso giustizia all’impostazione ciclistica e (soprattutto) al motore 1100 aspirato ad aria al di sotto del telaio. La crossover embrionale di Borgo Panigale anticipò troppo i tempi, in un momento storico dove le tuttofare erano ancora viste con sospetto.
Eppure la prima Ducati Multistrada provò ad anticipare gran parte dell’identità poi divenuta marcia in più delle modernissime crossover. Quale? Il divertirsi tra le curve, senza badare a peso, stazza o che altro. Si può stare comodi anche con il coltello fra i denti, soprattutto nella versione 1100 che spingeva (e spinge ancora) come un cavallo senza redini.
Divertente e comoda, sì, ma non aspettatevi comunque una poltrona. Per quanto le versioni S erano già dotate di sospensioni Ohlins, la prima Ducati Multistrada aveva un comportamento piuttosto rigido, soprattutto negli sconnessi cittadini tra buche e pavé. Anche il parabrezza era abbastanza parco in caso di protezione aerodinamica: non il massimo quando si viaggia anche a velocità fuori codice in autostrada.
La sella risulta rigida e troppe volte dura (almeno quella di serie) e tende a scaldare tanto a causa della presenza degli scarichi alti. Tutte caratteristiche che, comunque, intrigano i collezionisti. I prezzi nel settore dell’usato viaggiano tra i 2.000 e i 4.500 euro, ma sono cifre facilmente superabili in caso di esemplari in perfette condizioni.
Per una Ducati Multistrada 1100 S ancora munita di tutte le componenti originali (e in ottimo stato di salute) può superare anche i 7.000-8.000 euro. Una vera fortuna, per una moto che fu accolta come un vero e proprio flop e che ora può fare la fortuna dei collezionisti.