La Casa di Borgo Panigale, grazie all’estro di progettisti geniali guidati dall’ing. capo Luigi Dall’Igna, ha creato dei capolavori ineguagliabili. Ecco cosa attende i ducatisti nel WDW.
Il top di gamma della Ducati ha un nome che agli appassionati di due ruote mette i brividi. Dopo anni di esperienza in pista i tecnici hanno elaborato la Panigale V4. Un mostro che per aerodinamica non è seconda ai bolidi della pista. I successi ottenuti da Bulega e Bautista nei campionati delle moto derivate di serie hanno rappresentato il manifesto ideale per la trasposizione in strada del know-how motorsportivo.
La versione stradale della Panigale è molto simile a quella usata dai pro rider in SBK. Sul piano del design parliamo di un’opera d’arte in movimento, che riprende il fil rouge delle vecchie Ducati. La super sportiva è riconoscibile per il doppio gruppo ottico sottile e delle ali per una controllo assoluto ad alte velocità. Il serbatoio è da 17 litri. La nuova forcella anteriore è pressurizzata, la Öhlins NPX25/30. Da notare anche il mono-ammortizzatore posteriore TTX36.
Migliorare un bolide che presenta il V4 a 90° da 998 cm3 eroga 221 CV (162 kW) a 15.250 giri/minuto e una coppia di 112,4 Nm a 11.500 giri/minuto non è cosa facile. L’attuale Panigale ha un limitatore posto a 16.000 giri/minuto (16.500 giri/minuto in sesta marcia). La moto già vanta dei componenti alleggeriti che contribuiscono a raggiungere i 16.500 giri/minuto in sesta marcia. La versione V4 R presenta una frizione STM EVO-SBK, creata in alluminio dal pieno con campana e pacco dischi da 48 denti. I dischi sono 9 condotti e 9 guarniti con diametro di 138 m.
La V4 R è stata pensata per demolire primati in pista. Il motore è stato perfezionato, come le bielle in titanio ed i pistoni con trattamento DLC. La Panigale V4 R potrebbe essere sostituita da un nuovo modello racing che adotterebbe molte soluzioni tecniche della Desmosedici GP. La potenza attuale della V4 R è straordinaria, raggiungendo i 140 cavalli. La supersportiva emiliana arriva ad una top speed di 315 km/h.
La nuova versione non avrà il forcellone monobraccio in favore di una soluzione tradizionale ma che promette di fare faville in pista. La superbike emiliana potrebbe ereditare direttamente dalla MotoGP anche il telaio perimetrale in alluminio, mandando in pensione lo schema a motore portante presente oggi sulla V4 R.
In occasione della sfida a Misano della SBK Alvaro Bautista, come riportato su Moto.it, ha annunciato: “So che ci sarà un nuovo modello ma ancora non l’ho visto. Vorrei avere qualcosa di nuovo quest’anno, l’anno prossimo è ancora lontano per me, chissà cosa succederà“. A questo punto alla prossima edizione del WDW, prevista dal 26 al 28 luglio 2024, potrebbero calare i veli sulla nuova Panigale.